La Serie A della Juventus di Allegri-bis partirà quest’oggi, 22 agosto alle ore 18:30, alla Dacia Arena di Udine. Obiettivo: partire bene, per confermare il pronostico di molti. Anche quello di Fabio Capello.
“Per me la Juventus è la favorita, anche se vedo una Serie A molto equilibrata. Io vedevo l’Inter davanti anche dopo l’addio di Conte, ma Lukaku cambia tutto“, queste alcune parole dell’ex allenatore al Corriere dello Sport, dove poi ha parlato di alcuni probabili protagonisti della nuova stagione.
Da chi partire se non da quell’allenatore ritrovato dopo due anni e che tanto ha fatto bene in bianconero. La chiave del successo dell’allenatore livornese, secondo Capello, è dovuta al fatto che: “Allegri non è uno che fa voli pindarici. Quando guidi un grande gruppo, non devi seguire le mode ma adattare il tuo sistema di gioco ai calciatori“.
Il fatto che non sia andato al Real Madrid ma sia tornato alla Juventus non è stato assolutamente una fuga dalla sfida: “Al contrario, ora è lui che prende tutte le responsabilità“.
Tanto spazio, però, lo avranno i calciatori in campo – come al solito – e non solo l’allenatore.
Tra i giocatori comuni, poi, c’è CR7, ovvero un marziano che può essere difficile gestire. Come si può gestire un fenomeno come Crisitano Ronaldo? “Ai giocatori bisogna parlare chiaro, dire dove si è e dove si va. Chiarezza con tutti, dai ragazzi ai campioni“, questo è il segreto per Capello.
E alla domanda se Cristiano Ronaldo possa essere trattato come chiunque altro, magari come un Ranocchia, la risposta di Capello è chiara: “Certo che si può. L’importante è che lui si comporti come Ranocchia. Bisogna che l’allenatore abbia il coraggio di agire con tutti alla stessa maniera, questo ti fa essere rispettato“.
Un appunto, poi, Capello lo ha fatto su chi dovrà un po’ ritrovarsi nell’arco della stagione e che ha un’ottima occasione per farlo: “Dybala ha tutto per essere un campione ma dico una cosa. Guardate Insigne: era bravo con la palla, poi qualcuno gli ha detto «devi anche correre» e lui ha corso per i compagni. Dybala deve dare un segnale“.
Infine, le parole sull’ultimo acquisto bianconero: “Locatelli è un ottimo giocatore, ma la Juve era un’ottima squadra già prima. Tutti i discorsi sono molto semplici e i giocatori hanno la convinzione che dà l’allenatore“, ha chiuso Fabio Capello.
L’INTERVISTA COMPLETA SUL CORRIERE DELLO SPORT
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