A metà classifica c'è il Bologna. Più che la prima delle ultime, è l'ultima delle prime. Con 34 punti in 26 partite l'orientamento è quello, sguardo all'Europa più che alla salvezza, poi chissà. Di prevedibile e normale in questo campionato a Bologna c'è stato poco.
L'ultima apparizione nella capitale, il 29 febbraio. In quella sconfitta che momentaneamente portò la Lazio al comando della classifica. Fu però l'ennesima bella figura che nessuno si ricorda. Due gol annullati, occasioni sprecate senza conto e padroni del gioco in un Olimpico sofferente. Ma felice al triplice fischio. Sostanzialmente la risolsero in tre minuti con l'1-2 micidiale, Luis Alberto – Correa. Eppure era sempre quel Bologna, sfrontato, divertente e incosciente: come piace a Sinisa, anche in quell'occasione omaggiato (e tanto) dalla tifoseria avversaria.
Sempre a Roma, due giornate prima, l'apice raggiunto con la vittoria per 3 a 2 nella notte di consacrazione di Musa Barrow. Lì fu toccato il sesto posto, salvo poi perderlo con il crollo nella doppia al Dall'Ara: un misero punticino fra Genoa (0-3) e Udinese (1-1). E ringraziare SanPalacio allo scadere. A proposito, pare rinnovi un altro anno, a 38 primavere. Tutto fuor che continuo il frizzante Bologna di Mihajlovic. Ma lasciatelo sognare.
Squadra al completo. A Casteldebole si corre dal 5 maggio, senza sosta. Per capire se i compiti a casa sono stati fatti bene al rientro subito esame da terzo anno, arriva la Juve. Gli squalificati Bani, Santander e Schouten indirizzano Sinisa verso un undici abbastanza scontato. La sorpresa potrebbe arrivare dal modulo: in settimana sta provando il 4-3-3, probabilmente scopiazzando Sarri, che vorrebbe dire rinunciare al tanto amato 4-2-3-1. Occhio all'idea Barrow prima punta, con Palacio spostato sull'esterno. Con Gasperini spesso si era visto lì, al Bologna ancora mai, può essere uno degli antidoti contro CR7. Il rientro di Dijks è un'altra bella notizia: l'olandese torna titolare dopo dieci mesi.
L'impressione è che per fare bene basti continuare a fare quanto fatto fin ora, con l'aggiunta di un Mihajlovic sempre presente. “Tra noi e l'Europa manca una stagione intera con Sinisa in panchina” ha detto di recente il diesse Riccardo Bigon. E come dargli torto. D'altronde va ricordato che il Bologna ha giocato ben dieci partite senza il suo allenatore in panchina, nelle quali ha ottenuto solo cinque punti. Gestendo bene le rotazioni e provando ad avere un asse difensivo un po' più solido, la volata finale da sogno – cercando di superare almeno Parma e Verona – non pare un'impresa impossibile.
Banale ma doveroso dire Sinisa. La sua sessione di allenamento personale mattutina era ed è il buongiorno a Casteldebole. Non si è mai fermato: la mattina si allena lui, il pomeriggio allena i suoi ragazzi. Così per cinque su sette, a duecento giorni esatti dal trapianto di midollo osseo.
Sul campo, tabellini alla mano, Orsolini e Barrow sono stati i più prolifici. Bene anche il giovanissimo Juwara, che insieme all'altro baby Baldursson troveranno sicuramente spazio quest'estate. Va ricitato Mitchell Dijks, l'infortunio è cosa passata e la fascia sinistra è tornata di sua proprietà, in allenamento ha spesso rubato l'occhio. Palacio, nel dubbio, durante le ripetute rimane sempre in testa al gruppo.
Musa Barrow. Mihajlovic gli sta ritagliando la doppia opzione: o esterno dei tre dietro la prima punta, o lui stesso la davanti. In quasi tutte le partitelle di allenamento è andato in gol. Si era fermato a quota tre prima dello stop, ma se il ritmo delle amichevoli sarà lo stesso in campionato potrà divertirsi.
22 giugno ore 21.45 Bologna – Juventus
28 giugno ore 19.30 Sampdoria – Bologna
1 luglio ore 19.30 Bologna – Cagliari
5 luglio ore 17.15 Inter – Bologna
8 luglio ore 21.45 Bologna – Sassuolo
12 luglio ore 19.30 Parma – Bologna
15 luglio ore 19.30 Bologna – Napoli
18 luglio ore 21.45 Milan – Bologna
21 luglio ore 19.30 Atalanta – Bologna
26 luglio (orario da definire) Bologna – Lecce
29 luglio (orario da definire) Fiorentina – Bologna
2 agosto (orario da definire) Bologna – Torino
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