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Sergio Ramos si confida: “Lo United mi tentò. Zidane ha imparato da Ancelotti, diventerà un top”

“Da piccolo volevo fare il calciatore ma anche… il torero! Mia mamma però diceva ‘non fare lo stupido: fa meno male una pallonata bella forte piuttosto che una cornata’”. Ride e si confida, a cuore aperto e con grande sincerità. “Florentino Perez è come un padre per me. Lo ringrazierò sempre per avermi portato qui”. Ricorda e ammette. “Il mio gol nella finale di Lisbona l’avrò visto 20000 volte”. E svela pure qualche aneddoto di mercato, inaspettato. “Il Manchester United mi fece un’offerta importante, pensai anche di cambiare aria… però la mia priorità è sempre stato il Real”. A tutto Sergio Ramos, senza peli sulla lingua per la radio spagnola Cope, El Partido de las 12: “In Inghilterra dicono che ti voglia il Chelsea di Conte, vero? Non ho sentito proprio nulla, io voglio ritirarmi qui”. Ramos dall’altra parte del tavolo, immaginiamolo ds. “Compreresti De Gea? Qui devono esserci i migliori e lui lo è. Ma rispetto Navas e Casilla”. E Cristiano lo venderebbe? “Mai”. Anche se… “Capisco che lo fischino, il Bernabeu ha fischiato un po’ tutti: quando succede è per qualcosa. Io e Cris abbiamo una grande relazione, ci troviamo molto bene e ci diciamo sempre le cose in faccia”. Via con le preferenze. “Il miglior centrale del mondo? “Thiago Silva, Piqué, Pepe, Varane… e pure Godín”. Situazione Liga, uno sguardo in casa Barcellona. Come fa una squadra a cadere per tre partite consecutive? Ramos afferma: “Dipende da molti fattori: infortuni, stati anemici, l’allenatore… . Certo noi vincendo al Camp Nou abbiamo dato un bel pugno sul tavolo. Quando al Barcellona le cose vanno male è chiaro che io sia felice! Perché siamo noi a beneficarne. Ho la speranza che il Barcellona possa cadere in ogni partita”. In chiusura, su Benitez e Zidane. “Io non ho remato contro Rafa, non ho mai remato contro in tutta la mia carriera. Con Zidane c’è chimica: diventerà un grande. Zidane ha imparato da Ancelotti come gestire uno spogliatoio complicato come il nostro. Io gli rinnoverei il contratto qualsiasi cosa succeda in questo finale di stagione”. Dulcis in fundo, una siparietto su Cristiano. “C’è mai stato un allenatore che gli dicesse ‘tu Cris, vai in panchina’? No, io non l’ho mai conosciuto!” e sorride. “Io gli ho anche detto che dovrebbe riposare però non gli va perché si gioca titoli individuali”. “E non gli hai mai detto che Messi è forte quanto lui?” gli chiedono in diretta. Ramos chiude ridendo: “Certo che sì!”. 

Matteo Moretto

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