Categories: Interviste e Storie

Sensini: “Per il Cholo sarà speciale. E quella volta con i fuochi d’artificio…”

Dopo 3 anni, la Lazio torna a giocarsi una gara di Champions League. “Entrare con la bandiera a forma di pallone in mezzo al campo e con quella musica sono cose bellissime e stasera giocatori e tifosi dovranno godersi questo momento. Mi ricordo soprattutto una partita col Marsiglia in trasferta. Avevamo vinto l’andata e il ritorno ai gironi, poi siamo stati eliminati dal Valencia ai quarti, ma quella squadra aveva il potenziale per andare avanti”, così Roberto Sensini a Gianlucadimarzio.com a poche ore dalla gara contro l’Atlético Madrid. 

 

Sensini: “Lazio, in Champions stimoli diversi. Può essere l’occasione per rialzarsi”

39 presenze con la maglia biancoceleste in 2 anni, di cui 10 in Champions League, per l’ex difensore argentino che ha vinto con la Lazio uno Scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. “L’inizio di stagione della Lazio non è stato dei migliori, dopo il bel campionato dello scorso anno. Sono le prime partite, ma ora in coppa sarà diverso: sarà più impegnativo, ci saranno stimoli diversi e  può essere l’occasione per rialzarsi. La Lazio deve farsi forza nell’iniziare con una grande in casa e spero che possa cominciare bene. L’Atlético è un rivale duro, al di là della sconfitta col Valencia. Il Cholo sta facendo bene ed è sempre difficile affrontare le spagnole”.

  

 

 

L’ex Parma e Udinese si sofferma poi sulla squadra di Sarri dopo l’addio di Milinkovic-Savic e i tanti arrivi del mercato estivo. “Quando vanno via dei giocatori forti e ne arrivano altri, di solito ci vuole sempre un po’ di tempo. Ai tifosi della Lazio serve pazienza, la squadra è buona e l’allenatore è forte. In campionato credo che si riprenderà presto, in coppa invece dovrà approfittare dei tanti stimoli”. Tra i nuovo arrivati a Formello c’è anche un connazionale: El Taty Castellanos. “L’ho visto giocare in MLS dove ha fatto molto bene, poi si è confermato in Spagna. Il calcio italiano è diverso, secondo me deve un po’ adattarsi perché per una punta non è facile. Ha delle qualità, ma dovrà avere il tempo per dimostrare di essere da Lazio. Immobile è forte, ma per quello che ho visto Castellanos può far vedere tante cose e magari ci sarà l’occasione anche per vederli insieme in qualche situazione. Noi in Argentina avevamo Crespo-Batistuta che insieme hanno giocato solo qualche minuto perché Bielsa giocava con una sola punta”.

Sensini e il rapporto con Simeone

Da una parte Sarri, dall’altra Simeone, che con Sensini ha condiviso lo spogliatoio alla Lazio e con la Selección. “Non l’ho sentito di recente, ma lui ci tiene tanto quando affronta le sue ex squadre, soprattutto se si tratta della Lazio: ha legato con la gente e ha vinto campionati e coppe. Quando c’ero anche io alla Lazio ricordo che era uno dei più amati insieme a Nesta. Abbiamo vissuto dei momenti bellissimi: siamo riusciti a vincere e a dare tante gioie ai tifosi. Mi ricordo che quando stavamo per vincere lo scudetto eravamo tutti riuniti con la radiolina ad ascoltare la Juve che giocava a Perugia, eravamo nella palestra vicino allo spogliatoio e il Cholo era molto nervoso e ansioso. Un po’ come lo vedi oggi durante le partite, ma perché lo vive con tanta passione e ci tiene sempre a vincere”. Nestor poi ricorda con il sorriso anche un simpatico aneddoto con il Cholo, che però poteva finire male. “Era il Natale del 1999 ed eravamo a casa sua con le famiglie e c’era anche Veron. Stavamo accendendo i fuochi d’artificio, e lui per accendere la miccia si è avvicinato troppo e si è bruciato tutta la faccia. Ha rischiato: aveva le sopracciglia tutte bruciate ed era tutto rosso in volto”. 

 

 

Dopo il ritiro, anche Sensini ha intrapreso la carriera da allenatore tra Italia e Argentina. Udinese, Estudiantes, Colon, Newell’s e Atlético Rafaela, mentre l’ultima è stata in Cile. “Otto mesi fa è finita l’esperienza all’Everton de Vina del Mar. Ho parlato con qualche club di Serie B italiana, ma niente di concreto. Nei prossimi mesi credo che farò un viaggio in Italia e sto cercando di trovare una nuova squadra, ci sarebbe la voglia di tornare lì, visto che ho i figli già grandi…”.

Mattia Zupo

Giornalista pubblicista e studente in Scienze Umanistiche per la Comunicazione. Fiorentino nato a Fiesole nel 1996. Notti magiche, quelle passate a vedere il calcio sudamericano, dove il talento e la garra prevalgono sulla tattica. Uno sguardo al futuro e uno al passato alla ricerca di storie legate al fútbol.

Share
Published by
Mattia Zupo

Recent Posts

Panchina Monza, riflessioni in corso su Nesta

Ora di riflessione in casa Monza sul futuro di Alessandro Nesta sulla panchina biancorossa Continua…

32 minuti ago

Nottingham Forest, Lina Souloukou è il nuovo amministratore delegato

Nuovo ruolo per l'ex Roma Lina Souloukou, che diventa il nuovo amministratore delegato del Nottingham…

1 ora ago

Juventus, visite mediche per Koopmeiners: le ultime novità

Mattinata di visite mediche al JMedical per Koopmeiners dopo l'infortunio subito nella sfida contro il…

2 ore ago

Tra record e gol ritrovati: il momento (perfetto) del Liverpool

Il record di Salah e il ritrovato Luis Díaz: il momento dei Reds Primi in…

2 ore ago

Dall’Inter al Pireo, Pirola: “Sogno un titolo con l’Olympiacos e l’Europeo U21 da capitano”

Gli inizi all'Inter e la nuova avventura all'Olympiacos: la nostra intervista a Lorenzo Pirola  Atene…

3 ore ago

Il ritorno di Nico Gonzalez: perché con lui è un’altra Juve

L'argentino torna titolare in campionato e decide il match contro il Monza. McKennie voleva i…

3 ore ago