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Sampdoria, Semplici: “Palermo costruito per lottare al vertice, in settimana ho parlato con Coda”

L'allenatore della Sampdoria, Leonardo Semplici
L’allenatore della Sampdoria, Leonardo Semplici

Leonardo Semplici, allenatore della Sampdoria, ha presentato la partita contro il Palermo in conferenza stampa.

“Palermo squadra forte, come noi ad inizio stagione è partita per ambire a posizioni di vertice: noi dobbiamo avere consapevolezza di dare continuità alle prestazioni che stiamo facendo”: pensieri e parole di Leonardo Semplici, a meno uno dalla sfida di Marassi contro i rosanero.

Pareggio col Bari alle spalle, per la Sampdoria di Leonardo Semplici è giornata di vigilia: domani, sabato 8 marzo, al Ferraris arriva il Palermo degli ex Verre ed Audero, gara che dalla sala stampa del ‘Mugnaini’ di Bogliasco l’allenatore blucerchiato ha introdotto così, partendo dall’abbondanza nel reparto difensivo.

“Sono contento del rientro di Bereszynski, giocatore di valore che dà possibilità di scelta, si sta avvicinando ad una condizione migliore e starà a me scegliere partita dopo partita chi far giocare”. A cominciare dalla sfida ‘da Serie A’ col Palermo. “L’idea è quella di doverla vincere? Quando alleni la Sampdoria credo che questo sia l’aspetto chiaro, tutte le partite che facciamo dobbiamo vincerle e noi ci prepariamo per questo”

Sull’avversario: Domani c’è il Palermo, squadra forte che come noi ad inizio stagione è partita per ambire a posizioni di vertice: si sono rinforzati a gennaio, ma noi dobbiamo avere consapevolezza di dare continuità alle prestazioni che stiamo facendo”.

Semplici: “Stiamo migliorando nella fase offensiva”

Anche i termini di gol realizzati, nove dei dieci segnati sotto la guida di Semplici arrivati nella ripresa. “Vedendo i tiri verso la porta abbiamo fatto lo stesso numero di tiri, è diminuito quello della qualità delle conclusioni: è un dato che stiamo cercando di migliorare portando più giocatori nella fase offensiva, è un lavoro che stiamo facendo quotidianamente, ci stiamo applicando per cercare di trovare un equilibrio che ci permetta di avere la stessa pericolosità nel primo tempo”.

E risolvere così il problema del gol. “Col rientro di Sibilli ho più scelta, parlando con la società ho sempre ‘preteso’ di avere due giocatori per ruolo per scegliere possibilmente il giocatore migliore per la singola partita. È chiaro che bisogna avere equilibrio, non è detto che far giocare più giocatori con caratteristiche offensive possa portare una produzione di azioni migliori, basta vedere a Bari dove abbiamo avuto tante occasioni giocando con una punta sola. Coda? E’ un aspetto a cui tengo, ci siamo parlati in settimana. Lui sta bene, sta a me capire quando buttarlo dentro, stiamo cercando quelle soluzioni che possano darci più pericolosità. Lui si sta allenando bene, la scelta di non utilizzarlo dall’inizio è dipesa da me”.

L'allenatore della Sampdoria, Leonardo Semplici (imago)
Leonardo Semplici, Sampdoria (IMAGO)

Da Coda ad Oudin: “L’idea prima punta? E’ nata perché loro ci stavano venendo a prendere a uomo e un giocatore con le sue caratteristiche era ideale per portare indecisione, penso sia stata una buona cosa in primis per lui sia per la squadra. La crescita di Niang? Mi hai chiesto di lui, ma io sono contento di tutta la squadra che sta assumendo identità e può arrivare a giocarsela alla pari con tutti. Sappiamo l’importanza di giocare per questa società e ci teniamo a risalire la classifica, quanto ce lo dirà il campo, ma ora possiamo indubbiamente fare partita con tutti.

Non c’è la completa chiusura a vederli insieme:Anche Coda e Niang insieme? Sono d’accordo, non vedo controindicazioni sotto questo aspetto. Sono giocatori che spero di far giocare insieme il prima possibile. Poi ci sono gli altri nove che devono supportare questo tipo di giocatori. Fino a oggi non ho scelto questa soluzione perché mi premeva trovare, attraverso altre caratteristiche, quella solidità e quella forza che al mio arrivo non intravedevo. Questo non vuol dire che Coda non giocherà. Veroli, per esempio, non aveva giocato ma poi a Bari è sceso in campo. L’ho sostituito per l’ammonizione presa. Per me sono tutti titolari, poi ci sono titolari da 10-18 partite e titolari da quattro partite”.

“Il Palermo non è solo Pohjanpalo”

Ancora sui singoli: “Riccio? Con me ha sempre giocato, quando non l’ha fatto era squalificato. A seconda dei momenti e delle condizioni fisiche della squadra ci si può permettere di fare una scelta diversa da un’altra. Ho grande fiducia, speranza e desiderio di far sì che la Sampdoria riesca ad esprimersi nel migliore dei modi e metta in campo le qualità di questi ragazzi”.

A cominciare da domani contro Pohjanpalo e compagni: “È un giocatore di grande valore, Giorgio (Altare, ndr) ci ha giocato insieme e speriamo che domani riesca a limitarlo insieme alla squadra. Il Palermo non è solo Pohjanpalo, ci sono altri giocatori bravi, sta a noi limitare la loro bravura e dare il massimo”.

Tornando alla sua Sampdoria. “Ricci quando sono arrivato era un escluso e invece secondo me era un giocatore da riportare dentro la rosa, gli ho dato subito fiducia ma in quel ruolo ho tante alternative. Mi piacerebbe dare continuità a quella che è l’idea che voglio trasmettere alla squadra: ora la squadra sta bene, è in una buona condizione fisica a mentale, i risultati ci stanno dando consapevolezza. Purtroppo la classifica è sempre deficitaria, bisogna continuare a migliorare e a fare risultati che tutto l’ambiente pretende”.

A chiudere la conferenza una battuta sull’iniziativa per l’8 marzo della Sampdoria. Donne allo stadio con un prezzo speciale? Una grande iniziativa. Tanti auguri a tutte le signore, ci fa piacere che la società abbia pensato a questo. La vicinanza delle nostre tifose ci ma molto piacere e speriamo di dare soddisfazioni non solo a loro ma a tutti i tifosi, alla società e anche a noi stessi”.