“Hasta luego, Guille!”. Accento siciliano, vero. Ma Guillermo Barros Schelotto ha capito eccome. E’ bastato poco più di un mese per far nascere l’amore. Da una parte Palermo, oggi quasi triste con le sue nuvole cariche di pioggia. Dall’altra lui, ormai ex allenatore rosanero. Sveglia presto, uno sguardo ai giornali sul suo consueto tablet. Poi via, verso la città. Respirare chissà per l’ultima volta l’aria siciliana: “Ma penso che tornerò – sorride a GianlucaDiMarzio.com – Mi dispiace perché la città mi piaceva. Io e tutto il mio staff qui stavamo bene”.
Un salto in sede, ultimi dettagli burocratici da sistemare. E perché non fermarsi allo Store ufficiale, allora? “Compro una maglia a mio figlio – prosegue – ma non è come Vazquez. E’ ancora un bambino”. Ma il Mudo è pronto per il grande salto? “Sì, può arrivare ad una grande squadra. Ha le qualità e la testa, credo sia pronto”.
Scontrino in mano, qualche selfie con i tifosi presenti. Autografi firmati e un po’ di amaro in bocca: “Dico grazie a questa gente – conclude – al Palermo e ai suoi fans. Penso che questa sia la decisione per la società”. Con la consapevolezza, però, che l’amore era già nato. Hasta luego, Guille!
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