Le parole di Sarri in conferenza stampa alla vigilia della sfida esterna contro il Sassuolo
Prima il ko all’esordio a Como, poi la goleada casalinga contro il Verona. Alla ricerca della continuità e del secondo successo consecutivo, la Lazio riparte da Reggio Emilia.
Contro il Sassuolo, per salire a quota sei punti e cercare il giusto equilibrio.
Alla vigilia della sfida, Sarri ha parlato così in conferenza stampa: “Come stanno i nazionali bisogna chiederlo ai commissari tecnici. I due di loro li ho visto ieri, questa è la difficoltò di questi momenti. Io in questa sosta ho avuto 15 calciatori fuori. Credo che il calendario sia completamente da rifare“.
L’allenatore della Lazio ha poi continuato sulle condizioni di Rovella: “Rovella e Zaccagni sono usciti acciaccati dalla Nazionale. Zaccagni ha avuto un’evoluzione positiva mentre Rovella non sappiamo se sarà o no disponibile domani, lo sapremo domani mattina“.
Sarri si è anche soffermato su Romagnoli: “Romagnoli ci può dare molto. È forse quello più bravo nella guida della difesa. È una scelta difficile perché Provstgaard nelle due gare che ha giocato ha fatto bene”
L’allenatore biancoceleste si è espresso anche sulla difficoltà della gara: “L’avversario è un avversario forte che ha avuto un inizio complicato. In Serie A ad avere davanti Berardi-Pinamonti-Laurienté sono davvero pochi. Bisogna avere la maturità di comprendere l’avversario e che sarà una gara complicata. Se non sei pronto ad affrontare le difficoltà non è detto che le superi. Cambiare testa durante una gara, poi, è davvero complicato“.
Il classe 1959 ha poi parlato anche del mercato: “Io non faccio il commercialista, non lavoro nella Covisoc e non so cosa dire. A me la società ha detto che a gennaio non ci saranno problemi. Vediamo, io non sapevo nemmeno di quelli in estate“.
L’allenatore della Lazio ha fatto anche un punto sulla situazione degli infortuni: “Vecino è sempre fuori, Lazzari è fuori, Patric è sempre fuori, Gigot si opera lunedì. Per noi una situazione pesante. Vecino ha fatto degli esami strumentali che hanno dato esiti positivi, ma poi il campo ci ha detto che il ragazzo non si sente apposto Isaksen va considerato come gli altri giocatori della rosa il 20 luglio“.
Sarri ha concluso soffermandosi sul ballottaggio Dia-Castellanos: “Dia è uno di quelli che è sparito per 12 giorni mentre Castellanos è stato con noi. Dia in questi due giorni ha fatto comunque bene. Ballottaggio continuo? Io la maglia da lavare a casa non la lascio a nessuno“.
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