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Sarri: “Dura stare fuori. Questa squadra ha una mentalità feroce”

E' arrivato il momento di Maurizio Sarri. L'allenatore della Juventus, già nei giorni scorsi era tornato a dirigere gli allenamenti della sua squadra. Domani alle 15:00 il debutto in Serie A sulla panchina bianconera all'Artemio Franchi contro la Fiorentina, dopo aver saltato le prime due giornate di campionato a causa di una polmonite. L'ex Chelsea ha parlato in conferenza stampa: "Non è semplice rimanere fuori, ringrazio il nostro staff medico. E' stato difficile stare fuori, ma l'ho dovuto accettare".

Sulla lista Champions: "Avendo una lista di soli 22 giocatori per l'Europa andava fatta una scelta non semplice e nemmeno gratificante per l'allenatore fa parte del mio mestiere. Condivisibile o meno, era da fare. Non mi fa piacere, perché sono coinvolti  due giocatori importantissimi, ma è una scelta che conferma la forza della nostra rosa, in cui solo un giocatore è indispensabile. Emre Can? Io devo tener conto anche dell'aspetto emozionale. Certe reazioni possono capitare".

Sulla squadra: "Siamo in una fase in cui la squadra deve trovare un'identità forte e siamo nella fase in cui è più difficile fare delle rotazioni che poi nel giro di dieci giorni diventeranno probabilmente indispensabili. In questa fase però ho privilegiato questo aspetto di dare un'identità e un assetto che non sarà quello definitivo, ma in questo momento ci dava qualcosa in più. L'aspetto positivo è che questo gruppo sta lavorando bene. Ne parlavo con la squadra ieri e dicevo che mai nella mia carriera ho visto i giocatori rimasti durante la sosta lavorare così bene". Poi continua: "Questa squadra non deve essere una replica. Dovrà seguire delle idee e dei principi, ma sarà sempre più una squadra fisica che di palleggio".

Sui singoli: "Sono molto curioso di Bentancur. Lo stiamo facendo allenare come vertice basso e ho ottime sensazioni. Ramsey viene da un infortunio non banale. Era indietro di condizione fisica, ma ha fatto passi enormi in questi ultimi dieci giorni. Io lo vedo interno di centrocampo, ma potrebbe fare anche l'esterno interpretando il ruolo con le sue caratteristiche. Perdere Chiellini è stata una sfortuna. E' l'anima di questa squadra per impegno e applicazione. Dobbiamo recuperare Rugani e far adattare più in fretta possibile un futuro top player che è De Ligt. Higuain si sta allenando bene, se gioca è perchè ho rivisto quello di 2-3- anni fa".

Poi aggiunge: "Ho sempre pensato che la Juventus fosse la squadra più forte. Poi gli episodi ci possono stare. Questa squadra ha una mentalità eccezionale. Stando qui un mese mi rendo conto della forza  che c'è nell'organizzazione e nella testa. Archivia la vittoria dopo 30 secondi e si proietta sulla prossima sfida. Ha una mentalità feroce".

Redazione

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