“Talento sprecato”, “giocatore finito”, “sopravvalutato”: erano queste le espressioni con cui veniva descritto Jadon Sancho fino a un anno fa. Un parente lontano del giocatore che abbiamo visto in campo nella semifinale di Champions League tra il Borussia Dortmund e il Paris Saint Germain. Il numero 10 giallonero ha infatti completato 7 dribbling solo nel primo tempo: più di quanto fosse riuscito a fare in una partita intera con il Manchester United.
Questo è proprio il dato più sorprendente: in 90 minuti solo l’inglese ne ha completati 12 mentre tutta la squadra francese 11. Nessun giocatore negli ultimi 8 anni era riuscito a superare i 10 dribbling in una semifinale di Champions, l’ultimo ad aver fatto meglio era stato Lionel Messi con 16.
La semifinale di Champions League contro il Paris Saint Germain ha mostrato al mondo del calcio un Sancho ritrovato, come non lo si vedeva da tempo. L’inglese dopo le giovanili del City cresce in Germania, a Dortmund, sorprendendo il mondo con il BVB di Haaland e Bellingham. Nel 2021 si trasferisce poi a Manchester, questa volta sponda United. La cifra che convince il Borussia a cedere la sua stella non è indifferente: sono 85 i milioni offerti dai Red Devils per il classe 2001. Le pressioni sull’inglese continuano ad aumentare: la squadra di Manchester arriva da una stagione deludente e Sancho, assieme al connazionale Rashford, è chiamato a guidare i compagni.
I sogni del club svaniscono però molto presto: il rapporto tra l’allenatore Erik Ten Hag e il nuovo numero 25 si dimostra complicato già dalle prime uscite. La fiducia dell’olandese verso Sancho è poca e la sicurezza che lo caratterizzava ai tempi del Dortmund sembra sparire. Non solo questioni di campo però, Ten Hag critica pubblicamente alcuni comportamenti dell’inglese fino a bandirlo dal centro sportivo dello United. Dopo due stagioni deludenti i Red Devils decidono di cederlo in prestito e Sancho torna così “a casa” al Borussia Dortmund dove sta ritrovando la sua condizione migliore in questa stagione.
Questo dimostra che il talento cristallino dell’inglese non è svanito nelle stagioni a Manchester, ma come il numero 10 giallonero abbia bisogno di essere al centro di un progetto per rendere al meglio. Nella partita contro il PSG Sancho ha infatti toccato 99 palloni, 26 in più di qualsiasi suo compagno di squadra. Le dichiarazioni del Dortmund dopo la gara dimostrano come il club abbia fiducia totale verso l’inglese, così recita il tweet: “Gli dovete tutti delle scuse, per noi è sempre stato questo il suo gioco“. Ora il Borussia di Sancho volerà verso Parigi con un unico obiettivo: raggiungere la finale di Champions League.
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