Stadio San Siro (Imago)
Si attende il passo avanti nella questione legata allo stadio di San Siro: le dichiarazioni di Giuseppe Sala
Nella giornata di oggi, martedì 4 marzo 2025, Inter e Milan dovrebbero trasmettere al Comune di Milano il progetto di fattibilità, ovvero un documento utile a illustrare all’amministrazione cittadina le linee guida per l’acquisto di San Siro e delle aree circostanti.
Le tempistiche, però, non sono sorprendenti in quanto il programma è stato deciso con largo anticipo. Il fatto che i due club presentino ufficialmente il piano, ad ogni modo, rappresenta comunque un passaggio significativo, considerando le varie vicende che si sono susseguite negli scorsi mesi.
Lo stesso sindaco di Milano Giuseppe Sala è intervenuto in radio per discutere sulla questione e offrire delucidazioni in merito.
Di seguito riportiamo le dichiarazioni del primo cittadino meneghino e il piano nel dettaglio dei due club nei prossimi mesi, anche in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
Il concetto è stato ribadito anche dal sindaco Giuseppe Sala, intervenuto in onda su Rtl 102.5: “Mi auguro che oggi ci sia la consegna dell’offerta e del piano economico da parte delle squadre“, ha dichiarato. “La legge ci dice che noi, avendo l’offerta, dobbiamo fare comunque un bando pubblico, ma è chiaro che avrà come presupposto un’area dedicata al calcio. La legge ci dice poi che può partire la trattativa privata. Se oggi arriverà questa offerta la esamineremo e riferirò al Consiglio comunale. Il bando durerà circa 30-45 giorni e l’obiettivo è vendere lo stadio e le aree alle squadre per le vacanze estive“.
Per il momento, San Siro resterà intatto fino alle Olimpiadi, in quanto ospiterà la cerimonia di apertura dei Giochi. “Poi i club inizieranno a fare un nuovo stadio di fianco al Meazza. Ci vorrà qualche anno, e quando sarà pronto rigenereranno il vecchio stadio, che secondo me è destinato a vivere come lo conosciamo fino al 2030“.
Il dossier che dovrebbero presentare Milan e Inter, dunque, contiene dettagli su costi, volumetrie, impatto ambientale e riqualificazione del Meazza. La consegna del documento di oggi è cruciale non solo per quanto contenuto al suo interno, ma anche per le tempistiche, dato che l’obiettivo è completare l’iter prima che il secondo anello di San Siro raggiunga i 70 anni e diventi soggetto a nuovi vincoli.
In termini temporali, dunque, il piano prevede l’inizio dei lavori nel 2027, con completamento nel 2030, per un impianto da circa 71.500 posti, di cui 13.000 dedicati a “corporate” e “hospitality“. L’investimento dovrebbe arrivare a superare il miliardo di euro. Il nuovo stadio dovrebbe sorgere invece nell’area attualmente occupata dai parcheggi, dietro il settore Ovest, mentre la demolizione parziale dell’attuale struttura avverrà solo dopo il completamento del nuovo impianto.
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