Semplici e Accardi nella conferenza post Frosinone
Le parole nella conferenza post sconfitta con il Frosinone dell’allenatore della Sampdoria Leonardo Semplici: “Chiediamo scusa i tifosi”
La sconfitta contro il Frosinone per 3-0 rimediata dalla Sampdoria nella giornata corrente di Serie B fa scivolare i blucerchiati al diciottesimo posto in classifica con 32 punti.
Prima della partita contro i gialloblù, gli uomini di Semplici venivano da 4 pareggi consecutivi (rispettivamente contro Sassuolo, Bari, Palermo e Reggiana) e l’ultimo +3 risale a oltre un mese fa (8 febbraio contro il Modena).
Lo stesso Semplici, nella consueta conferenza stampa post gara, ha analizzato i 90 minuti dei suoi, ripercorrendo il 3-0 subito.
Di seguito, le sue parole.
L’allenatore blucerchiato ha analizzato così il 3-0 del Frosinone contro la sua squadra: “Abbiamo fatto una prestazione che dire brutta è poco, purtroppo abbiamo commesso tanti errori. Chiediamo scusa alla nostra gente, non si meritano partite così. Oggi la Sampdoria è stata in grande difficoltà sotto ogni punto di vista. Bisogna invertire assolutamente questo trend di una brutta prestazione e brutta è una parola buona. Ne siamo consapevoli. Davanti al nostro pubblico perdere una partita del genere dispiace, era giusto anche prenderci alla fine i fischi e le responsabilità”.
“Oggi abbiamo sbagliato tutto, passaggi regalati per far partire la squadra in ripartenza: oggi non abbiamo fatto nulla di quanto preparato, oggi mi sono vergognato, una prestazione così non me l’aspettavo. Giocare qui è una cosa straordinaria e se hai la pressione è perché ti considerano un buon allenatore, una buona società e una buona squadra, se questo non ti piace devi cambiare mestiere. Credo però si abbiano i mezzi per affrontare questa situazione. Il campionato non è finito oggi, siamo qui a chiedere umilmente scusa e a metterci la faccia, siamo qui per portare quelle vittorie che ci permettano di salvarci”
Dopo il 3-0 contro il Frosinone, è intervenuto in conferenza stampa anche il direttore tecnico della Samp Pietro Accardi: “Sono qui oggi a metterci la faccia come spesso faccio nei momenti difficili, quello di oggi è un momento veramente difficile per noi. Probabilmente abbiamo toccato il fondo. Provo vergogna per quello che abbiamo fatto. E dico abbiamo fatto. Perché le responsabilità sono sempre di tutti, me in primis, dell’allenatore e dei calciatori. Anche io mi unisco alle parole del mister chiedendo scusa ai nostri tifosi, che non si meritano partite come queste. Oggi abbiamo sbagliato tutto, oggi la Sampdoria non è scesa in campo”.
“Cosa non sta funzionando? Parlo di oggi perché da quando è arrivato Semplici abbiamo avuto una media punti bassa, ma le prestazioni la squadra le ha sempre fatte, l’atteggiamento lo ha sempre avuto a parte il primo tempo di Reggio Emilia e oggi. Questo è il dato oggettivo di oggi. Oggi abbiamo sbagliato completamente tutto, la squadra è arrivata sentendo troppo la partita. È normale che più passa il tempo più aumenta la pressione”.
“Oggi abbiamo l’obbligo nei confronti della proprietà e della nostra gente di salvare la Sampdoria. Questo è l’obbligo, questo è l’obiettivo. Abbiamo le qualità e le forze per farlo. Cosa ci ha convinto a confermare Semplici? Abbiamo deciso di continuare con l’allenatore perché non lo reputiamo l’unico responsabile della sconfitta di oggi, ci siamo sia io che i giocatori. Vivendo il quotidiano vediamo che la squadra segue l’allenatore, nel momento in cui ci sono dei cambi si va ad analizzare sempre quello che non sta funzionando, ma oggi mi sento di dire che ha la squadra in mano”.
Infine, Accardi ha concluso: “Retrocessione sarebbe anche un mio fallimento? Io non ho detto che si stia facendo bene, mi è stata fatta una domanda sul perché si è deciso di continuare con l’allenatore. La risposta è che la squadra segue l’allenatore. È normale che non stanno arrivando i risultati, non sto parlando di prestazione o altro. So benissimo che la Sampdoria è tra le dieci squadre che non è mai retrocessa in Serie B, che è partita per fare un altro campionato, ma continuiamo a crederci. Oggi non siamo retrocessi, il campionato non è finito oggi. Da parte di tutti noi c’è l’obbligo di salvare la Sampdoria, poi a fine campionato faremo il bilancio di questa annata, ma non è oggi il momento. Oggi è il momento di continuare a lottare, ma non come fatto stasera, oggi abbiamo bisogno di uomini.“
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