“Una vittoria contro una big per fare felici i nostri tifosi”. Questo l’obiettivo dichiarato di Vincenzo Montella alla vigilia della sfida col Milan di domani sera al Ferraris. Obiettivo condiviso col collega e avversario di giornata Cristian Brocchi, domani alla prima da allenatore rossonero dopo l’esonero dell’ex giocatore a allenatore blucerchiato Sinisa Mihajlovic. “L’esonero di Sinisa? Nel calcio può succedere tutto, anche un cambio di allenatore a poche giornate dalla fine. – così Montella nella conferenza stampa del Mugnaini – Cristian è un allenatore molto preparato, noi metteremo in atto le contromisure necessarie cercando di evitare i pericoli avversari e curando le varie fasi. Balotelli? E’ un attaccante che ha dei grandi colpi, anche sui calci piazzati. Dovremo stare attenti”.
Sul modulo anti-Milan, dopo il passaggio con l’Udinese dal doppio trequartista al 3-5-1-1. “In base a come muovi il pallone e a come si muovono gli avversari ti organizzi, per me la differenza tra un modulo e un altro è sottile”. A fare la differenza sicuramente invece sono gli interpreti. “Non ci sarà Ranocchia (squalificato), ma possiamo contare su Moisander, Silvestre e Diakité e in futuro mi piacerebbe anche vedere Skriniar, che è un ragazzo interessante. Alvarez è ok, Muriel? Sta bene, si sta allenando bene ed è a tutti gli effetti parte del progetto”. Su Cassano, ieri uscito prima dall’allenamento per un affaticamento. “Ha un problemino, domani non riuscirà a essere della partita. Purtroppo, perché domenica scorsa quando è entrato ha fornito due-tre assist importanti”. È ancora, sul rapporto con FantAntonio. “D’amore e d’odio? Assolutamente, si sta comportando in maniera egregia e credo di poter parlare anche per lui. Se resterà anche il prossimo anno? Stiamo programmando, dobbiamo prima salvarci. C’è un contratto, quindi dipenderà da quello e dalla sua volontà”.
Tornando alla sfida di domani sarà a Marassi, sulla gara d’andata. “È stata persa in condizioni differenti da quelle in cui ci troviamo oggi. La classifica? I tifosi hanno dovuto soffrire posizioni difficili, ma ora tocca a noi dimostrargli che squadra siamo e quello che siamo in grado di fare. La salvezza? Quest’anno ne ho sentito parlare fin troppo, la pratica non è ancora archiviata, se vinciamo possiamo chiudere il discorso e iniziare a progettare il futuro. Il mio di futuro? Dobbiamo rimanere ancorati al presente, per il momento pensiamo a raggiungere il nostro obiettivo, ma sul mio futuro credo di essere già stato chiaro almeno in un paio di occasioni”.
A chiudere una battuta sul presidente Massimo Ferrero. “Se sarà allo stadio? Settimana scorsa non c’era e abbiamo vinto, quindi domani non ci sarà, è molto scaramantico -scherza Montella – battute a parte, il presidente ha una grande energia che è in grado di trasmettere a tutta la squadra e allo staff”.
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