Quella con la Roma non è mai una partita come le altre per Vincenzo Montella, a maggior ragione adesso che ad allenarla c’è Luciano Spalletti. Di questo e di molto altro ha parlato l’aeroplanino nella conferenza stampa di vigilia del match contro i giallorossi: “Spalletti? Siamo colleghi ma anche amici, abbiamo giocato assieme ed è stato mio allenatore. Conosciamo pregi e difetti l’uno dell’altro. Anche per questo quella con la Roma è una sfida intrigante, contro un avversario forte, abbiamo bisogno di un po’ di convinzione, ma questo dipende dai risultati, ce la giocheremo. Dobbiamo lavorare molto sulla testa, al di là dell’avversario che è molto forte. Turnover? Abbiamo tante soluzioni in attacco, è importante dare continuità anche di uomini, cosa che fino ad oggi non ho potuto fare. Quasi mai ho avuto a disposizione la stessa formazione. E’ una decisione che mi porterò dietro fino a domani.
Esclusione Cassano? E’ una scelta legata al discorso di prima, avendo perso Edere che mi garantiva una certa profondità, adesso il sostituto ideale è Muriel. Anche quando non segnava avevo detto che stava facendo bene. Sta migliorando, poi che giochi o meno è un altro discorso. Barreto? Se vi dico la formazione do una mano a Spalletti, abbiamo diverse soluzioni, ad esempio Krsticic. Cosa serve per riprenderci? La scintilla attraverso il lavoro e la fiducia, lavorando sugli errori e stando attenti a non ripeterli. Abbiamo sempre dimostrato di poter essere in partita anche con le grandi, l’obbiettivo deve essere quello di crescere anche con le piccole. La classifica non mi preoccupa e non dobbiamo guardarla, impaurirci o farci prendere dall’ansia da prestazione. E’ molto corta, dobbiamo tornare alla vittoria ed essere tutti uniti. La Roma? Si è rinforzata, Zukanivoci garantisce duttilità, El Shaarawy e Perotti sono due grandi giocatori.
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