Vigilia di campionato in casa Sampdoria, con i blucerchiati impegnati domani pomeriggio al Ferraris con l’Udinese. Per Soriano e compagni, l’occasione di dare continuità al buon pareggio di Firenze, riscattare l’ultimo ko interno con il Chievo e fare un passo importante verso la salvezza. A introdurre come sempre il match di Marassi dalla sala stampa del Mugnaini a ventiquattr’ore dal fischio d’inizio l’allenatore Vincenzo Montella.
“Domani non dobbiamo assolutamente cambiare l’atteggiamento dell’ultimo periodo, primo tempo col Chievo a parte. L’Udinese è una squadra costruita con logica, che meriterebbe di più della classifica che ha come la Sampdoria, servirà fare una partita importante, attenta e anche di pazienza”.
Questa era una squadra che aveva trovato il suo assetto con Cassano e gli inserimenti di Eder, abbiamo poi cambiato gli interpreti e anche il modulo e questo ha portato a dei rallentamenti. La squadra è stata stravolta, con il mio benestare, anche perché credo che i giocatori che vogliono partire vadano lasciati andare, a gennaio magari è più difficile poi sostituirli, ma qui devono esserci giocatori motivati”.
Sull’infermeria. “Alvarez? Si è allenato, vediamo. Ho alcuni dubbi, ho provato varie soluzioni, rispetto ad altri sabati ho più dubbi, Muriel-Cassano è uno di questi. Muriel in ritardo rispetto agli altri? Sicuramente, ma lo vedo diverso negli allenamenti e più continuo, la mia intenzione da qui alla fine è quella di avere quanti più giocatori possibili pronti per il finale di stagione. Krsticic? Non era stato dimenticato, è stato a lungo infortunato e non era prima in condizione di giocare, ora è sicuramente un giocatore che può darci una mano da qui alla fine. Quagliarella? Non è stata assolutamente una sorpresa, sapevo che avrebbe fatto bene”.
Tornando all’avversario di giornata, quanto è diversa l’Udinese di De Canio? “Hanno recuperato anche alcuni giocatori, hanno ragazzi di grandissima transizione capaci poi di colpire, hanno recuperato Zapata, l’Udinese è una squadra completa e pericolosa”. Sulla classifica estremamente corta. “Con due vittorie il discorso salvezza credo sia chiuso o quasi, a differenza delle soste dietro di noi, tocca adesso fare quanto va fatto.
Sulla vicenda Di Natale, con l’esclusione da parte di De Canio. “Non conosco bene la situazione, i problemi che ha possono essere credo dovuti all’età, credo che a una certa età se si ha ancora entusiasmo si può ancora giocare. Non so se abbia ancora voglia di giocare”. Portarlo nel mio staff da allenatore? “Spesso ho provato a portarlo nelle squadre che allenavo, ma non ci sono mai riuscito. Ad averlo con me in quella veste non ci ho mai pensato”.
A chiudere la conferenza, una battuta sull’assenza di Ferrero al Ferraris – a riposo dopo un piccolo intervento chirurgico – che potrebbe essere un motivo in più per regalargli la vittoria. “Noi siamo siamo vicinissimi al Presidente, dedicargli un vittoria vorrebbe dire potergli anche dire dire di stare a casa più spesso se porta bene” scherza Montella.
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