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Milan Primavera, Giunti: “Ho visto l’atteggiamento giusto. Gattuso? E’ sempre lo stesso”

Tornare a vincere dopo 9 gare senza successi, lasciare provvisoriamente l’ultimo posto in classifica e regalare il miglior esordio possibile al proprio nuovo allenatore.

La Primavera del Milan inaugura con un successo il 2019, espugnando il “Riccardo Garrone” di Bogliasco 2-0 grazie ad un grande Daniel Maldini (gol e assist) e alla rete di Frank Tsadjout: prima vittoria sulla panchina rossonera per Federico Giunti, tornato ad allenare dopo l’esperienza in Serie B a Perugia, e nuovamente sulla panchina di una squadra delle giovanili dalla stagione 2010/11 (post esperienza a Perugia) spesa a Foligno.

Al termine della gara, ben giocata dalla sua squadra, il neo allenatore della Primavera rossonera ha parlato così ai microfoni di gianlucadimarzio.com delle sensazioni vissute sul proprio ritorno in rossonero:“Credo sia stata la partita che speravo si facesse. Devo fare i complimenti ai ragazzi, dal primo all’ultimo. Con l’atteggiamento che hanno avuto mi hanno facilitato le cose. Venivamo da una serie lunghissima di sconfitte, quindi non era facile arrivare in fondo ad esempio senza subire gol. Tutti hanno dato il massimo: ora dobbiamo avere continuità. Io emozionato? Assolutamente, non poteva capitarmi proposta migliore. Mi devo rimettere in discussione anch’io, ma credo che questi ragazzi si possano considerare giocatore quasi pronti. Adesso dobbiamo lavorare di squadra non tralasciando niente.

Gattuso? Penso sia sempre lo stesso, non penso cambierà. E’ stata la sua forza prima e lo è anche adesso. Lo sento spesso, e lo ringrazio per avermi concesso tre giocatori che si allenano con la prima squadra. Tornare su una panchina della Primavera? Questa squadra ha delle caratteristiche ben precise, giocatore che sono stato abituati a sviluppare bene quando hanno la palla tra i piedi. Qualche problemino c’era quando la palla ce l’hanno gli altri. Dobbiamo essere capaci di fare entrambi le fasi.

Daniel Maldini? Faccio i complimenti a tutti e tre davanti: se vogliamo giocare con tre profili del genere in avanti dobbiamo per forza considerare la fase difensiva, perché non esiste squadra che difenso solo con 7 giocatori. Spero che il sacrificio che hanno espresso oggi possa essere d’esempio. La partita della prima squadra con la Sampdoria? Noi viviamo della loro luce riflessa: speriamo riescano a fare il massimo delle loro possibilità. Ci sono tante occasioni per rifarsi dopo magari il periodo poco positivo dell’ultimo periodo”.

Redazione

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