La Sampdoria sta vivendo un momento particolarmente delicato della sua storia, tra risultati deludenti e problemi societari. Nei giorni scorsi l’intervista dell’ex presidente blucerchiato Massimo Ferrero al Secolo XIX ha creato non poche polemiche, con la Curva Sud che ha convocato tutta la tifoseria: “Ogni singolo sampdoriano toccato nell’orgoglio si guardi dentro e agisca in maniera concreta per difendere la Sampdoria”, si legge nel comunicato. Il presidente della Sampdoria Marco Lanna ha deciso di rilasciare un’intervista al Secolo XIX cercando di spiegare la situazione e placare gli animi.
“Non sono un uomo di Ferrero, basta informarsi su come sono entrato nel Cda”, ha voluto subito specificare il nuovo presidente. “lo Massimo Ferrero non lo avevo mai visto né sentito prima di un incontro a Milano (21 settembre) voluto dal trustee Vidal. Per legge siamo tenuti a riferire del nostro operato sia al trustee che agli azionisti. Quella è stata la prima volta in vita mia che ho visto Ferrero”.
La seconda volta è stata invece poche settimane fa, quando l’ex presidente si è presentato allo stadio per Sampdoria-Roma: “Io l’ho saputo solamente un minuto prima – ha rivelato Lanna, quando lui era già entrato allo stadio. Gli ho dato la mano, sì, è vero, ma la do a tutti, anche ai miei nemici. Perché sono educato. Il suo arrivo al Ferraris ha creato enormi tensioni, credo che sia in corso anche un’indagine della Questura“.
Il presidente ha poi parlato della delicata situazione societaria: “Vorrei precisare che io e il Cda stiamo lavorando esclusivamente per il bene della Sampdoria. Le dimissioni sono un pensiero che ci ha accompagnato spesso nelle scorse settimane. Non le abbiamo rassegnate per un senso di responsabilità, in questo momento creerebbero grandi problemi al club. E siamo ancora qui oggi per il club, nessuno di noi è attaccato alla poltrona“.
“Quando siamo arrivati sapevamo di dovere arrivare fino al termine del campionato, salvando la squadra e la situazione economica, per vendere la società – ha continuato. Così non è stato e siamo rimasti in carica perché in quel momento c’era in piedi la trattativa con Cerberus, che sembrava potesse andare a buon fine. Non abbiamo potuto fare mercato, abbiamo dovuto diminuire il monte ingaggi. Siamo tornati dalle banche, non abbiamo nessun contributo di finanza esterna. Non so se rende l’idea”.
Una situazione complessa quella Sampdoria, che lascia con non poche perplessità il presidente Lanna: “Sarà dieci mesi che non riesco a dormire, ma quale serenità. Sappiamo tutti molto bene in quale situazione ci troviamo. Non sono sereno e nemmeno un attore. Chi mi conosce realmente sa quanto stia soffrendo. Dobbiamo pensare al presente. Il mercato? Qualcosa faremo, ma abbiamo tanti paletti e non è un segreto. Possiamo comprare 6 giocatori? No. Comprare a oggi nemmeno uno“.
Chiosa finale sul possibile ritorno da presidente di Ferrero: “Non so che cosa voglia fare. Non ha parlato con nessuno del Cda. Il punto è sempre lo stesso, se non avremo più la corretta autonomia, prenderemo delle decisioni. Bisogna capire che cosa succederà“.
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