Angelo Gregucci - credit gdm.com
Le parole dell’allenatore della Sampdoria alla vigilia del match di Serie B contro la Reggiana, valido per la diciottesima giornata.
“Siamo in crescita, ma non basta. Siamo sempre là sotto, dovremo cercare di trovare soluzioni migliori. Mercato? Focalizziamoci sulla gara perché sarà davvero importantissima, per quanto riguarda ciò che accadrà dopo il 27 ci sono i direttori” così Gregucci alla vigilia della Reggiana.
Giornata non di festa ma di vigilia per la Sampdoria, che domani al Ferraris ospiterà la Reggiana nell’ultima gara del 2025. Gara che l’allenatore blucerchiato Gregucci dalla sala stampa del Mugnaini ha introdotto così: “Quella di domani sarà una gara molto delicata contro un avversario che ha il dente avvelenato e fa prestazioni solide quando è chiamato a portare a casa il risultato: una partita che dovremo leggere bene, in cui avere i giusti atteggiamenti e comportamenti. Come ho sempre detto, ogni gara per noi sarà determinante. La Reggiana è un avversario difficile, scorbutico e che conosce la categoria”.
Avversario che la Sampdoria affronterà nelle feste di Natale e col mercato alle porte. “Ci focalizziamo fortemente solo sul presente: ieri e oggi ci siamo allenati, domani abbiamo la partita, per le vacanze vedremo. Mercato possibile distrazione? L’ho già detto, focalizziamoci sulla gara perché sarà davvero importantissima. Per quanto riguarda ciò che accadrà dopo il 27 ci sono i direttori, non è nostro compito fare il mercato, ma casomai collaborare sul mercato. Ci penseranno sicuramente loro”.
Di seguito le dichiarazioni complete dell’allenatore della Sampdoria durante la conferenza stampa di vigilia.
Tornando al campo: “Quanto si sta rivelando determinante Massimo Coda? É un cannoniere importante per questa categoria, anzi il super cannoniere se guardiamo la sua carriera: io ho sempre cercato di chiedere a Massimo ancora di più, anche come riferimento come atteggiamento e comportamenti, visto che ha anche parecchi giovani attorno a lui e può tirarsi dietro la squadra. Sotto il profilo dei gol è una certezza”.
Da chi ci si aspetta invece un salto di qualità é Pafundi: “Simone va bene sotto il profilo del lavoro quotidiano, deve necessariamente crescere essendo giovane nel riempire di contenuti le sue partite. Deve iniziare ad andare alla ricerca di quei numeri che poi determinano il risultato: giocate, assist e gol. Però per quanto riguarda il comportamento quotidiano pur essendo giovane è un ragazzo che sta sul pezzo, deve solo riempire di numeri le sue prestazioni per diventare un giocatore top visto che il talento ce l’ha”.
Su Abildgaard: “Impiegato a centrocampo o in difesa? É un professionista esemplare, quotidianamente dà sempre il massimo. Nella visione tattica abbiamo ritenuto opportuno utilizzarlo in quel comparto di campo (in difesa)”. Dai singoli al gruppo: “Di sicuro chi partirà e chi entrerà domani in campo é stato preparato per dare prestazioni e solidità, l’unico comun denominatore sarà la Sampdoria. Tutti devono lavorare per la squadra”.
A chiudere un pensiero su di un primo bilancio della gestione Gregucci-Foti: “Siamo all’inferno, siamo sempre là sotto. Quando la Sampdoria sarà matematicamente salva allora potremo dire che la valutazione del nostro lavoro sarà stata buona, ma se mancano questi presupposti allora non ci siamo ancora”.
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