Giro di boa dietro l’angolo, prima parte di campionato ormai alle spalle: sul calendario blucerchiato, sottolineato in rosso l’appuntamento di domani pomeriggio al Ferraris tra la Sampdoria di Marco Giampaolo e il suo ex Empoli, ora guidato da Giovanni Martusciello. Sfida che l’allenatore della Samp a poco più di ventiquattr’ore dalla gara da Bogliasco ha introdotto così.
“Empoli per me è stato un passaggio fondamentale per ripartire, il senso di gratitudine lo ribadisco ancora una volta per l’opportunità che mi ha dato. Quella di domani è una partita difficile come le altre, contro una squadra che conosco bene e che nel suo piccolo lavora bene, è una squadra che temo. Dovremo fare la Sampdoria, non il Napoli contro la Sampdoria, non so se il messaggio è passato. La gara del San Paolo? Della partita non parlo, dico solo che la squadra ha fatto una gara di altissimo livello. È andata come è andata, ha lasciato delle ferite che vanno rimarginate. È una gara che ci ha fatto incazzare e ci fa incazzare ancora, per tanti motivi, posso solo rimarcare la prestazione dei miei ragazzi. Domani servirà una Samp furba? Una Samp giusta”.
Dalla sfida di Napoli a quella di domani. “Dubbi? Barreto non sta bene (infortunio al flessore), gli esami sembrano più rassicuranti di quello che sembrava all’inizio ma è un’assenza pesante, giocheranno Praet e Linetty. E poi Torreira, Alvarez, Schick e Muriel. La volete la formazione? Ve la do – sorride Giampaolo – Alvarez al posto di Fernandes? Ricky ha fatto una grande partita a Napoli, voi me lo mettete sempre all’angolo ma ha fatto una grande prestazione. Quagliarella in panchina? Per noi è fondamentale, a Napoli è sceso arrivando da un’influenza e in settimana giochiamo di nuovo. Dodô scommessa persa? Lo verificheremo, si allena e non ha fatto male, a maggio vedremo se starà con noi. Rinnovo Silvestre? Fino ad oggi ha fatto una grande stagione, sarà un’assenza pesante, spero continui a meritarsi tanta considerazione. Bereszynski? Si sta allenamento bene, ha bisogno di tempo. In questo momento le garanzie me le dà Pedro. Nell’uno contro uno è molto forte e gliel’ho detto, deve migliorare nella concentrazione dei 95 minuti, farà sicuramente una grande carriera. Se resterà? Cosa succederà al 31 gennaio non lo so, perché non c’è solo l’aspetto tecnico”. A chiudere la conferenza una battuta sul mercato. “Sono convinto che sia di competenza del club e che ci miglioreremo. La Sampdoria non è una provinciale, ha il dovere di migliorarsi, io penso debba essere così. Poi il miglioramento può arrivare attraverso un investimento in prospettiva, un ragazzo pronto, mantenendo però gli equilibri”.
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