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Sampdoria, Donati: “A Bari arrabbiati e determinati, in porta torna Ghidotti”

Massimo Donati, allenatore Sampdoria

Le dichiarazioni dell’allenatore prima della sfida contro il Bari

“Quello che succede esternamente ci dispiace, ma noi dobbiamo pensare al campo. Siamo determinati ad uscire da questo momento e arrabbiati per la situazione, in porta tornerà Ghidotti”. Cosi Massimo Donati a poco più di 24 ore dalla sfida col Bari.

Ko di Monza alle spalle, trasferta di Bari alle porte: è tempo di vigilia per la Sampdoria di Massimo Donati, che dalla sala stampa del Mugnaini di Bogliasco ha introdotto così la gara di domani al San Nicola.

“Prima delle domande vorrei parlare io e portare il focus sul nostro avversario, visto che si parla sempre di noi, dei nostri problemi, dei nostri algoritmi e dei nostri ritiri, senza mai affrontare il discorso degli avversari. Vorrei partire dal fatto che andiamo a giocare una partita contro una squadra che, come noi, sta facendo fatica dal punto di vista dei risultati ma che, nonostante questo, è una squadra costruita bene in una piazza bellissima per fare calcio come la nostra. E’ una partita difficile da affrontare, perché entrambe le squadre vogliono uscire da questo momento. Il campo dice che, in questo momento, non abbiamo raccolto punti e che potevamo raccoglierne qualcuno ma non l’abbiamo fatto. Abbiamo avuto delle colpe, abbiamo commesso errori e a volte siamo stati puniti in maniera eccessiva. La volontà mia e della squadra è quella di venir fuori da questo momento e c’è grande determinazione nel volerlo fare. Tutto il tempo che spendiamo durante la settimana è improntato su questo, la squadra lo vuole fare, io lo voglio fare. Non siamo felici di essere a zero punti, siamo arrabbiati, vogliamo far bene e i punti sono quelli che contano.

Anche a Monza la partita è stata fatta abbastanza bene ma siamo venuti fuori dal campo con zero punti e questa è una cosa di cui stiamo male, ma vogliamo reagire a prescindere da tutti gli altri discorsi” – le prime parole dell’allenatore blucerchiato, che prima della domande ha voluto introdurre l’incontro con la stampa – . “Prima che me lo chiediate voi, in porta torna Ghidotti perché Coucke, che è un professionista serio e si allena sempre bene ed è un bravissimo ragazzo, è stato valutato. Forse avrà bisogno di più tempo, arrivando da un altro campionato, come non è stata una bocciatura per Ghidotti, e gliel’ho detto l’altra volta, adesso non è una bocciatura per Coucke. Sul fatto dei ritiri, la società viene da un paese diverso dove c’è una cultura diversa, vuole sia fatto così nonostante in Italia, si sa, non è un’abitudine, anche se ci sono squadre italiane che fanno così, non è una tragedia. Quando c’è un cambiamento di tante cose c’è bisogno di tempo per adattarsi. Il tempo se i risultati ci sono c’è, altrimenti manca. Sennò tutto finisce nel tritacarne e si viene accusati di tutto”.

Sampdoria, la conferenza stampa di Donati

Dopo l’introduzione di Donati spazio alle domande, a cominciare dalla situazione ambientale con i tifosi in aperta contestazione nei confronti della società. “Per la squadra in campo settimana tranquilla? Come ho detto prima, noi lavoriamo da incazzati perché abbiamo zero punti, ed é giusto che siamo arrabbiati perché non è giusto avere zero punti e poi perché vogliamo uscire da questa situazione. C’è dispiacere, ma non possiamo soffermarci su questo aspetto, dobbiamo concentrarci sul campo e fare il meglio per portare gli episodi dalla nostra parte”.

Passando alla gara di Bari. “Esternamente può essere vista come uno spartiacque? Esternamente non lo so, noi dobbiamo concentrarci sui novanta minuti senza stare a pensare a tutto il resto. Sappiamo che sono importanti, come tutte. Dobbiamo pensare a far bene questo. La partita di domani è importante come le altre, l’ultima è stata fatta bene. Io faccio una domanda a lei: se domani facciamo una brutta partita e vinciamo lei è contento? Dico di sì. Dobbiamo cercare di vincere la partita”.

Massimo Donati, allenatore Sampdoria

Sampdoria, Donati: “Ho letto che a Monza mi è stato imposto di giocare con la difesa a tre, è una fesseria”

Con Ghidotti di nuovo in porta. “Scelta di Coucke effettuata dopo un confronto con i dirigenti? Credo che ci debba essere un confronto continuo con i dirigenti, ma su tutte le cose. Sui ritiri, sul cibo, per esempio. Il confronto deve esserci sempre con la società, un allenatore ascolta, si confronta, parla ed infine si arriva ad una conclusione. Di imposto però non c’è niente. Ho letto che a Monza mi è stato imposto di giocare con la difesa a tre, è una fesseria”.

Sulle parole di Barak post Monza, che ha parlato della cappa di negatività che avvolge la Samp. “Di questa cappa che dura da un bel po’, e non parlo di quest’anno, è normale. Tutti i nuovi giocatori che sono arrivati devono portare un po’ di freschezza e un po’ di pensiero libero, chi l’ha vissuta negli anni passati si sente di dire: ‘Ma quando ne usciamo da questa situazione?’. Il pensiero positivo che ha portato giocatori, allenatore e staff nuovo va messo in pratica”.

Tornando alla gara di Monza, sull’espulsione di Cherubini. “Se ha chiesto scusa al gruppo per l’ingenuità? Ha chiesto lui scusa a tutti quanti ed è stata apprezzata come cosa, anche se non si può tornare indietro. Il gesto ovviamente è un errore che non si può fare poi nel calcio di oggi, poi ci sono situazioni: se io, per esempio, quando tocco lievemente un giocatore, se l’avversario rimane in piedi non succede nulla, se invece va a terra è espulsione. L’ha appena toccato, ma il giocatore è andato a terra come se si fosse rotto il piede. Sono situazioni che si vedono”.

Massimo Donati, allenatore Sampdoria

Sampdoria, Donati: “Pafundi? Sta crescendo”

Capitolo singoli. “Pafundi? Si è allenato bene come sempre, sta imparando a fare la fase di non possesso perché nel calcio di oggi sta capendo che bisogna fare anche quello ed è un giocatore che sta crescendo. Benedetti é un giocatore molto serio e molto professionale che può giocare in più ruoli. Lo apprezzo molto perché può ricoprirli tutti, a volte ha troppa foga e dovrebbe pensare di più senza fare le cose di fretta. Ferrari sicuramente domani non ci sarà”.

A chiudere la conferenza considerazioni sulle tre gare in una settimana. “Se ci saranno cambi nell’ambito delle tre gare in una settimana? Ci sono tre partite in una settimana, abbiamo valutato tante cose, però qualche dubbio ce lo teniamo”.

Marco Bovicelli

Nato a Genova il 26 novembre del 1979, mi laureo nell'Università della mia città in Scienze della Formazione. Inizio a raccontare di pallone nel 2012 nella trasmissione "Goal Sera", sull'emittente ligure Telenord (anche se leggende metropolitane mi vogliono, microfono in mano davanti alla tv, a fare telecronache già all'età di cinque anni). Ho collaborato in qualità di redattore con fantagazzetta.it e ilpubblicista.it (testata online e cartacea con la quale lavoro tuttora). Giornalista pubblicista dal 2014, metto parole ed emozioni su Gianlucadimarzio.com dal novembre del 2013, per il quale ho iniziato seguendo quotidianamente la Sampdoria oltre a Genoa, Savona ed Entella. Sempre in viaggio, nella mia borsa non possono mancare penna, tablet e un buon libro.

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