“Per me che gioco a centrocampo, è sempre stato un idolo”. Sì, perché se sei nato nei primi anni del 2000 e da piccolo sei già bravino col pallone tra i piedi: sogni di fare un lancio alla Pirlo. È stato così anche per Ebrima Darboe. Gambiano, classe 2001. Segni particolari: piede destro. Lo stesso dell’idolo Andrea Pirlo. “Lo incontrai quando stava facendo il corso da allenatore e gli chiesi una foto, – racconta Darboe ai microfoni del suo club – dicendogli che mi sarebbe piaciuto essere allenato da lui”. Un gol e un assist in quattro presenze, decisivo nella vittoria in trasferta contro il Cosenza: inizia così il viaggio con la Sampdoria del giovane gambiano.
Il presente di Ebrima Darboe si chiama Sampdoria. Come se fosse un segno del destino. Ma facciamo un passo indietro. È il 2016: dopo un viaggio di 6 mesi in mare, Darboe arriva in Italia, precisamente in Sicilia. Grazie al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati viene trasferito in una casa famiglia. Il sogno del pallone però è troppo forte per lasciarlo andare. Darboe comincia a giocare nel Young Rieti: il ragazzo è bravo e quel piede destro viene notato dalla Roma. Giovanili, Primavera e prima squadra. Per Darboe accade tutto velocemente.
Tutto fino al 2 maggio 2021. Dopo le convocazioni in prima squadra, Paulo Fonseca lo fa esordire in Serie A, nella sfida del Marassi proprio contro la Samp. Quella stessa Sampdoria pronto ad accoglierlo nelle ultime ore del calciomercato di gennaio. Dopo sei mesi in prestito al Lask, la Roma decide di riportarlo in Italia e il sogno di giocare per Andrea Pirlo si realizza. L’impatto con i liguri è da sogno, uno spezzone col Modena per assaporare la Serie B. Poi le gare da titolare contro il Pisa e il Brescia. Fino alla sfida del San Vito-Marulla contro il Cosenza: progressione da centrocampo e interno destro nell’angolino per il vantaggio. Una partita tutta quantità e qualità a servizio del suo maestro Andrea Pirlo.
“È un ragazzo intelligente che si è inserito bene. Bravo nella gestione della palla, ma anche nel riaggredire. Un calciatore importante che conoscevamo poco, ma che può fare molto di più”. Ha dichiarato l’allenatore della Samp ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria sul Cosenza. Ora 12 partite per regalarsi un finale di stagione da sogno: Darboe studia da grande, sotto gli occhi attenti del suo maestro e idolo Andrea Pirlo.
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