Sampdoria, da Silvestre a Cassano: le ultime sulla formazione in vista del Genoa

Novanta minuti per vincere, perché alla fine a contare davvero è solamente quello. Da una parte e dall’altra di Genova, l’obiettivo è lo stesso: tre punti, supremazia cittadina (con relativi sfottò) e possibilità di chiudere davanti all’altro una stagione di pochi alti e troppi bassi. Per la Sampdoria di Vincenzo Montella poi, da conquistare c’è ancora una salvezza aritmeticamente distante un solo punto, se non si vorrà dover tenere gli occhi anche sugli altri campi. Domani al Ferraris però c’è il Genoa, nel Derby della Lanterna numero centododici: impossibile fare calcoli e non ragionare esclusivamente sulla vittoria, quella chiesta a gran voce dai tanti tifosi delusi dalla stagione.

Per provare a centrare l’obiettivo Montella si affiderà come sempre a Emiliano Viviano tra i pali, davanti al numero uno nel 3-5-1-1 pensato per affrontare il Genoa spazio al ritorno di Modibo Diakitè a destra, Silvestre (vinto il ballottaggio con Ranocchia) in mezzo e Cassani (la sorpresa potrebbe essere Skriniar, buono l’esordio da titolare a Palermo) a sinistra. A centrocampo fari tutti puntati su Fernando: “Disponibile? Vediamo domani” le parole dell’allenatore in conferenza. A parte tutta la settimana, il brasiliano alla fine dovrebbe stringere i denti ed essere della partita (In caso di forfait pronto Angelo Palombo). Linea a cinque quindi composta partendo da destra da Lorenzo De Silvestri, Roberto Soriano, Fernando, Barreto e Dodô. Alle spalle dell’inamovibile Fabio Quagliarella, spazio al ritorno dal primo minuto di FantAntonio Cassano. “Antonio è uno di quei giocatori che nelle partite importanti può fare la differenza” ancora Montella dal Mugnaini, intenzionato a lanciare dall’inizio uno dei protagonisti della partita d’andata.

A meno di ventiquattr’ore dall’attesissimo Derby della Lanterna, queste le ultime in casa Sampdoria sulla formazione per affrontare il Genoa. Con qualche dubbio ancora da sciogliere, e un obiettivo dichiarato. Vincere. Per regalare una gioia ai tifosi, che tanto hanno dovuto soffrire in questa stagione. Per archiviare la pratica salvezza, e poi finalmente pensare al futuro.