Questo sito contribuisce all'audience di

Sampdoria, la società dopo la retrocessione: “Uno dei momenti più dolorosi della nostra storia”

Marassi blucerchiato (IMAGO)
Marassi blucerchiato (IMAGO)

Il comunicato apparso sul sito della società blucerchiata dopo la retrocessione in Serie C

Ieri (martedì 13 maggio) la Sampdoria ha pareggiato contro la Juve Stabia e, dopo due stagioni in Serie B, è retrocessa in Serie C per la prima volta nella propria storia.

Dopo la partita, nessun membro della società ha parlato pubblicamente, mentre oggi è stato rilasciato un comunicato ufficiale sul sito.

Il comunicato inizia così: “La retrocessione maturata ieri rappresenta uno dei momenti più dolorosi e significativi nella storia dell’U.C. Sampdoria. Un epilogo amaro che impone un’assunzione di responsabilità piena, collettiva e non differibile“.

Nel corso della stagione la proprietà ha sostenuto il progetto con investimenti significativi tanto sul piano organizzativo quanto su quello tecnico, puntando in ogni ambito su professionisti di primo livello, con l’ambizione di riportare la Sampdoria ai vertici“.

Alberico Evani, il nuovo allenatore della Sampdoria (Imago) interna
Alberico Evani, il nuovo allenatore della Sampdoria (Imago)

Il comunicato della Sampdoria dopo la retrocessione in Serie C

A seguire, si legge: “Questo, tuttavia, non è bastato. La stagione è stata segnata da scelte non all’altezza, da errori e da dinamiche che non siamo riusciti a correggere in tempo utile. Il primo pensiero va ai nostri tifosi. A chi, in casa e in trasferta, ha continuato a sostenere questi colori con passione e appartenenza. Deluderli è ciò che fa più male. A loro vanno le nostre scuse più sincere“.

La parte conclusiva del comunicato: “Sappiamo che le parole non colmano la distanza con le aspettative, ma rappresentano il primo passo verso un impegno rinnovato. L’U.C. Sampdoria ha una storia e un’identità che la proprietà, la dirigenza e la squadra sono chiamati a rispettare e a proteggere. Ora è tempo di riflettere con lucidità, di riorganizzarsi con rigore e di lavorare con ancora maggiore determinazione per restituire al club la dignità che merita. Rialzarsi non sarà semplice. Ma è l’unica direzione possibile. Lo dobbiamo alla nostra storia, alla nostra città e a ogni persona che ama questa maglia“.