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Man United, Amorim: “Il nostro club può generare entrate anche senza la Champions”

Ruben Amorim, allenatore Manchester United (Imago)

Le parole di Rúben Amorim rilasciate durante la conferenza stampa di vigilia alla finale di Europa League, che sarà contro il Tottenham 

La finale di Europa League, che si giocherà mercoledì 21 maggio a Bilbao, metterà di fronte il Tottenham di Postecoglou e il Man Utd di Rúben Amorim. Due squadre in piena crisi di risultati in Premier League, ma al tempo stesso in grado di arrivare fino alla finale di una competizione europea.

Gli Spurs e i Red Devils sono arrivati rispettivamente quarti e terzi nel maxi-girone di Europa League. Agli ottavi, il Tottenham ha eliminato l’AZ Alkmaar, mentre ai quarti l’Eintracht Francoforte. In semifinale se l’è vista con la sorpresa di questo torneo: il Bodø/Glimt di Knutsen.

Sono due spagnole e una francese le squadre eliminate dal Manchester United, che prima ha affrontato la Real Sociedad, poi il Lione in due partite favolose e poi l’Athletic Bilbao.

Alla vigilia della finale del San Mamés, Rúben Amorim ha parlato in conferenza stampa.

Manchester United, Zirkzee (IMAGO)

Tottenham-Man United, la conferenza stampa di Amorim

L’allenatore portoghese ex Sporting Lisbona ha parlato della semifinale e dei giorni di avvicinamento alla finale: “Nell’ultima partita contro l’Athletic Bilbao abbiamo potuto far riposare qualche giocatore perché avevamo paura di qualche infortunio. Poi abbiamo avuto qualche settimana per preparare la partita“. Ha proseguito: “In questi 5 giorni prima della finale abbiamo dato tempo ai giocatori di allenarsi e concentrarsi al meglio. Per me è assolutamente chiaro: dobbiamo essere qui per competere al massimo. Ho detto ai giocatori di mostrare qualcosa, la concentrazione, di aver la capacità di controllare qualsiasi partita, che sia in Premier League (nonostante la posizione) o che sia la finale di Europa League“.

Sulla possibilità di non giocare la prossima Champions League: “Il nostro club può generare entrate anche senza la Champions. È un club enorme, con tifosi in tutto il mondo ed è un grande marchio. Dobbiamo solo restare concentrati e fare le cose nel modo giusto. Non la vedo in quel modo. Io gioco sempre per qualcosa di più grande di me stesso: alleno per i miei giocatori, per lo staff e soprattutto per i tifosi“.