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Brienza si sblocca, magia Di Cesare: Rotonda di fuga per il Bari

La palla è Rotonda. Lo dimostra il Bari allo stadio “Mimmo Rende” di Castrovillari, dove due grandi firme consegnano agli uomini di Giovanni Cornacchini la vittoria numero 13 su 16 partite di campionato: Brienza e Di Cesare hanno griffato il 2-1 al Rotonda, ultima della classe ma in grado di dare filo da torcere alla squadra di Cornacchini.

Imbattuti, a +11 sulla Turris seconda in classifica e in grado di agganciare il record di successi consecutivi stabilito nella stagione 2008/2009 dal Bari di Antonio Conte (6). C come Conte, C come Cornacchini. Dieci anni dopo, la storia si ripete anche se a latitudini diverse: allora era serie B, oggi è serie D. Franco Brienza e Valerio Di Cesare erano già delle certezze per il calcio italiano, che rispettivamente a 39 e 35 anni hanno deciso di accettare la scommessa Bari e guidare i biancorossi nella risalita verso il professionismo.

Missione che sta riuscendo: il vantaggio del numero 10 su calcio di rigore (“Dedico questo gol ai magazzinieri – spiega a fine partita – e ai compagni, il gol mi mancava, poi Di Cesare ha segnato una rete come la mia, di giro con il mancino. Siamo un grande gruppo“) era stata pareggiata da De Stefano su punizione a 20 minuti dalla fine, ma a mettere la firma sulla vittoria che vale quota 42 punti è stato Di Cesare.

Terza firma stagionale – sarebbero 4 senza l’autorete di Joss Didiba del Troina, provocata dal numero 6 mercoledì scorso – e panni da leader indossati a testa alta dal difensore centrale ex Parma. Protagonista di una folle corsa verso gli oltre 400 tifosi biancorossi arrivati in Calabria, sostenuto da squadra e staff. Simbolo di un Bari che brucia le tappe verso il ritorno tra i pro, con un gruppo unito e solido: lo conferma il video registrato in pullman e diffuso sui canali social della società, con i compagni di squadra intenti a inneggiare il nome di Franco Brienza dopo il primo gol stagionale. Sequel dello sfottò della scorsa domenica, quando il nome del numero 10 nel tabellino dei marcatori era stato evocato in un video giusto al rientro dalla trasferta di Portici.


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Luca Guerra

Nato un anno prima della caduta del Muro di Berlino, mi piace rompere gli schemi dell'informazione. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista pubblicista, scrivo quando e in ogni modo possibile: il sedile di un treno o il banco di un fast-food sono ottime scrivanie alternative. Il giornalismo la passione di una vita, il calcio come stella polare di questa passione.

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