News Calcio

Rosetti: “Col VAR, gli arbitri commettono un errore ogni 12 partite”

Le parole del presidente della Commissione Arbitri della UEFA dal ‘Festival dello Sport’ di Trento

Il progetto VAR non esiste più: è totalmente integrato nell’arbitraggio” parla così Roberto Rosetti, presidente della Commissione Arbitri della UEFA, dal ‘Festival dello Sport’ di Trento. L’ex arbitro, in particolare modo, si sofferma a parlare dell’uso di tale strumento. “Lo reputo utile nel calcio e per gli arbitri. È una polizza assicurativa molto importante. Il principio è che prima del 2017 tutti vedevano ma l’unico che doveva decidere non poteva vedere ciò che tutto il mondo vedeva: un paradosso. Al 27esimo del primo tempo del Mondiale 2010 tutti videro il fuorigioco di Tévez, noi no: questo ci costò la finale del Mondiale”.

Rosetti, successivamente, cita un dato statistico molto esplicativo. “Un arbitro commette un errore importante ogni due partite e mezza/tre. Col VAR, commettiamo ancora errori ma uno ogni dodici. Il motivo per cui gli errori continuano a esserci è che siamo umani, anche di fronte a un’analisi situazionale sbagliamo”.

Il calcio, nel corso degli anni, ha aperto le sue porte al mondo della tecnologia. “Un’evoluzione vera e propria” dice Rosetti. “Se pensiamo anche solo al fuorigioco. All’inizio il VAR tracciava una linea sullo schermo, sul terreno di gioco. Adesso in Serie A è diventato il famoso ‘SAOT’ (acronimo di Semi-Automated Offside Technology, ndr)”. E aggiunge: “Ci sono, però, anche delle considerazioni da fare in certi episodi: come, per esempio, il contatto della palla con un braccio largo dentro l’area di rigore. Si parla di una valutazione soggettiva che diventa oggettiva. L’intervento al VAR? Revisione di 12-15 secondi, non di più. Senza commento, senza comunicazioni. Muta. Se abbiamo bisogno di più tempo parliamo di una ‘situazione grigia’”. 

Rosetti aggiunge, sulla questione VAR: “Lui e l’arbitro sono due lavori totalmente diversi: stiamo arrivando col tempo a una professionalizzazione dei VAR. Ricordo quando gli assistenti erano arbitri, col tempo c’è stato un distacco. Per il VAR sarà la stessa cosa: i VAR professionisti però devono avere una conoscenza del calcio, della biomeccanica, dei movimenti dei calciatori. Il VAR – conclude – non sostituirà mai l’arbitro. Noi abbiamo bisogno di arbitri in campo, arbitri che prendano decisioni sul terreno di gioco e che conoscano questo sport. Vogliamo dei VAR, vero. Ma che facciano valutazioni sulle immagini“. 

Rosetti: “Se il VAR chiama vuol dire che c’è un errore”

“L’anno scorso – spiega Rosetti – nel 10 per cento delle situazioni l’arbitro ha mantenuto la decisione di campo. Se il VAR ti chiama è perché secondo lui c’è un chiaro ed evidente errore, e il VAR è un collega dell’arbitro. Sono gli arbitri a dover prendere la decisione finale: dal VAR vogliamo un racconto con le immagini, dall’arbitro che prenda la decisione finale. Dare del lei o del tu all’arbitro? Questo conta poco. Io davo del tu. Ma è fondamentale quello che noi abbiamo sulla parte sinistra della maglia: la parola “rispetto“. L’attitudine fa la differenza”. 

Sono due le sfere di influenza dell’arbitraggio. “Le decisioni cruciali, come i rigori e i rossi, e la gestione della partita, del ritmo, la conoscenza del gioco, l’empatia con i giocatori, la lettura della gara, l’impostazione tecnica e disciplinare. E questo non ha una visione analitica: parliamo di feeling col calcio. E i giocatori sentono l’arbitro. Io quando incontro gli ex calciatori li abbraccio. L’arbitro deve avere questo amore per il calcio: tutto passa dal game management”.

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

La Fiorentina esonera Pioli: squadra affidata ad interim a Galloppa

La Fiorentina ha scelto di esonerare Stefano Pioli dopo la sconfitta in casa contro il…

2 minuti ago

Roma, si ferma Dybala: lesione di medio grado del bicipite femorale per l’argentino

L'attaccante della Roma Paulo Dybala si ferma per infortunio: lesione di medio grado del bicipite…

35 minuti ago

Spezia, la proprietà ha deciso: Donadoni sarà il nuovo allenatore

Decisione nella notte da parte della proprietà dello Spezia: sarà addio con D'Angelo, al suo…

1 ora ago

Consapevolezze – Scalera: “Io (ci) sono”

Se chiudo gli occhi davanti a me appare un’immagine di mio nonno Ottavio. Non penso…

2 ore ago

Napoli, la probabile formazione contro l’Eintracht Francoforte: ballottaggio Lobotka-Elmas

La probabile formazione del Napoli di Antonio Conte per l'Eintracht Francoforte in Champions League  Il…

2 ore ago

Juventus, la probabile formazione per lo Sporting

La probabile formazione della Juventus per la partita in casa contro lo Sporting Dopo un…

3 ore ago