Probabilmente per la prima volta nella storia del calcio, la conferenza stampa di un allenatore è iniziata a ritmo di cumbia, con la colonna sonora della serie tv ‘Apache: La vita di Carlos Tévez’. Infatti, a distanza di un anno dal ritiro dal calcio giocato, Carlitos inizia la carriera da allenatore alla guida del Rosario Central.
“La mia prima sfida da allenatore al Rosario Central è la sua gente. Ho avuto tante offerte da molti club, ma Rosario ha quel plus nella sua tifoseria che significa che se facciamo le cose bene possiamo fare tanto rumore e tanta storia. Per questo ho piena fiducia che io e il mio gruppo possiamo fare qualcosa di buono a Rosario Central”, così Carlos Tévez nella conferenza stampa di presentazione da allenatore del Rosario Central.
L’Apache allenerà una squadra in difficoltà, attualmente al 22esimo posto della Liga Profesional con 4 punti nelle prime quattro giornate: “Mi fido molto di questi giocatori e non ho ancora chiesto nessun rinforzo. Un anno fa ero dall’altra parte della linea del campo e nel corso della mia carriera non mi piacevano gli allenatori che arrivavano e chiedevano rinfforzi. So cosa si prova. Prima voglio vedere i ragazzi, e voglio che mi dimostrino che vogliono giocare nel Rosario Central. Una volta che me lo avranno fatto vedere, vedremo quale posizione dovremo rinforzare. Chi vuole giocare qui lo deve dimostrare in ogni allenamento, in ogni partita. Questo club è un gigante addormentato, va svegliato”.
Il neo allenatore de Las Canallas ha poi parlato del suo modello da allenatore: “Conte è il mio modello, mi ha insegnato molto alla Juventus. Cercherò di far giocare la squadra un po’, anche la metà, di come giocano le sue”. E sulla possibilità in futuro di allenare Di Maria, attualmente svincolato e desideroso di chiudere la carriera nel club in cui è cresciuto: “Ora non potrei parlarci. Pensate che parlo a malapena con mia moglie dal lavoro che ho. Vorrei che venisse, a chi non piacerebbe. Quando la situazione sarà più calma, io lo chiamerò e gli chiederò cosa vuole fare. Sappiamo della sua gerarchia: sarebbe molto positivo per la rosa, per l’esperienza che trasmetterebbe a questi ragazzi”.
Anche Daniele De Rossi ha voluto mandare un messaggio a Tevez per l’inizio della sua nuova avventura: “Mi ha chiamato una persona del Rosario Central chiedendomi un video su di te che stai per diventare il direttore tenico e gli ho detto che era impossibile. Hai lasciato il calcio da 2 settimane, non è possibile che cominci subito come DT. Sei abituato a sorprenderci in campo con tutte le tue magie, sia da avversario che compagno.
Lo hai fatto in campo e ora lo farai anche fuori in questo nuovo ruolo. Non dimentico il campo in cui ho giocato la mia ultima partita da calciatore. Era molto caldo, bellissimo. Non vedo l’ora di vederti in panchina a dirigere i tuoi ragazzi e a incendiare l’atmosfera dello stadio. Ti mando un abbraccio grande, mi manchi. In bocca al lupo Carletto“.
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