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Tre finali perse consecutive prima del successo: il Rosario Central vince la Copa Argentina

Il Rosario Central cambia il suo destino: la Copa Argentina sollevata al cielo, dopo esser stata maledetta per cinque anni di beffe. Tre finali consecutive perse più una semifinale in cui è stato sconfitto ai rigori: non poteva essere una coppa come tutte le altre per i tifosi Canallas, che hanno finalmente realizzato il sogno di vedere la propria squadra vincere la coppa nazionale.

Il contorno tra il disperato e il maledetto ha colorato questi cinque anni di Copa Argentina del Central. Nel 2014 furono decisivi i rigori nella finale persa contro l’Huracán, forse il più grosso rimpianto di tutti visto che ai tempi il Globo era ancora una squadra di B Nacional. L’anno dopo la sconfitta in una finale intrisa di polemiche arbitrali contro il Boca Juniors, un anno prima della terza finale consecutiva persa, stavolta per 4-3 con il River Plate dopo esser stato in vantaggio fino a un quarto d’ora dalla fine.

Due anni dopo la musica è finalmente cambiata, non senza aver subito un’altra sconfitta tragicomica a pochi passi dal titolo nell’edizione dell’anno scorso, in cui a qualificarsi per la finale fu l’Atlético Tucumán ai calci di rigore.

Stavolta è andata diversamente, con la squadra del Patón Bauza che per la prima volta ha potuto alzare questo trofeo. Già il Patón Bauza, uno di quelli che ha ottenuto un premio doppio: perché a premiarlo è stato il Chiqui Tapia, il presidente dell’Afa, la federazione argentina, lo stesso che un anno e mezzo fa lo esonerò dalla nazionale per far posto a un altro rosarino come lui, Jorge Sampaoli, che su quella panchina ha avuto una sorte ancora peggiore.

Scherzi e ironia del destino che questa volta ha abbracciato il Rosario Central, non più maledetto e finalmente con quella coppa in bacheca. Una vittoria da canaglie, come amano definirsi loro, soprannome derivato dalla storica rivalità col Newell’s in seguito a una partita di beneficenza per dei lebbrosi che il Central si rifiutò di giocare al contrario dei loro avversari. Da allora a Rosario si divide tra Canallas e Leprosos, dalla finale di questa notte invece si divide tra chi ha una Copa Argentina in bacheca e chi no.

Simone Gamberini

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