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Ronaldo: “Col PSG sarà più dura di Inter-Barcellona. Ancelotti? Obiettivo Mondiale 2026”

Dalle speranze nerazzurre al confronto coi parigini: le parole di Ronaldo il Fenomeno a pochi giorni da PSG-Inter, finale di Champions League

Cresce l’attesa per la finale di sabato 31 maggio quando Paris Saint-Germain e Inter si contenderanno il trofeo più ambito d’Europa. Si preannuncia una sfida di altissimo livello e dallo spettacolo assicurato tra i ragazzi di Luis Enrique e quelli di Simone Inzaghi.

In vista dell’appuntamento più importante dell’anno, Ronaldo il Fenomeno ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport con un misto di nostalgia dei vecchi tempi e affetto per i colori nerazzurri. Inter-Barcellona è stata una meraviglia. Con gli spettacoli noiosi del calcio moderno, è stato bello che due mie ex squadre ci abbiano regalato uno show così”.

Dai meriti alle sensazioni: Gli occhi di Acerbi dopo il gol rappresentano l’immagine che mi è rimasta più impressa. Quando si raggiunge una finale di Champions è difficile dire con certezza che una squadra abbia meritato più dell’altra. Chi vince, ha ragione e infatti Flick si è complimentato con l’Inter. Nel mio palmarès manca solo Champions? Sarebbe bello se la squadra di oggi mi regalasse questa gioia.

Le parole del brasiliano

Uno dei principali testa a testa della partita sarà quello tra Donnarumma e Sommer. L’ex attaccante ne parla così: Donnarumma col fisico non ti lascia vedere la porta togliendoti soluzioni di tiro. In semifinale per l’Arsenal è stato frustrante. Invece Sommer è più imprevedibile. Come dimostra la parata nel finale su Yamal, in una frazione di secondo arriva dove non immagini possa arrivare. Le Champions si vincono anche così, per una parata in semifinale.

Pochi dubbi sul livello dell’avversario: “Il Barcellona mi è sembrato l’ideale per giocarsi qualcosa di così importante. Loro fortissimi davanti, ma poco prudenti, l’Inter solida dietro. Col PSG potrebbe essere più dura, ma Inzaghi lo sa. Davanti è un po’ meno forte del Barcellona. Un po’, non molto. Aver allenato in Italia ha permesso a Luis Enrique di crescere. Uno come Dembélé che ha segnato 30 gol in stagione vedrà questa finale come la gara della consacrazione. Ma io stravedo per Barcola, quando entra in possesso palla pensi «e adesso cosa fa?»”.

Dalle speranze nerazzurre al confronto coi parigini: le parole di Ronaldo il Fenomeno a pochi giorni da PSG-Inter, finale di Champions League
Ronaldo il Fenomeno (Imago)

Ronaldo il Fenomeno su Ancelotti: “Il miglior allenatore nella miglior nazionale”

Un goleador come lui non poteva mancare di parlare degli attaccanti nerazzurri che analizza così: Nell’Inter non segnano solo Thuram e Lautaro. Tutta la squadra li accompagna. Sarebbe importante poter contare su un minutaggio di qualità da parte di Taremi e Arnautovic. La faccia di Lautaro la sera di Inter-Barcellona suggerisce che a Monaco vorrà mangiare il pallone. A Como era disperato per lo scudetto perso, un capitano sa trasformare la rabbia in energia positiva. Thuram è l’attaccante che ogni compagno vorrebbe accanto, mi avrebbe fatto segnare tantissimo”.

Infine, da brasiliano quale lui è, ha concluso con una battuta sul nuovo incarico di CT verdeoro affidato a Carlo Ancelotti. Queste le sue parole: Forse il miglior allenatore del mondo nella nazionale più grande del mondo. Ai miei tempi sarebbe stato impossibile vedere uno straniero su quella panchina, ma lui non è uno straniero qualsiasi. Ha capito quanto la gente lo amerà. L’obiettivo è il Mondiale 2026.