Un nuovo capitolo nella storia del calcio brasiliano potrebbe aprirsi con la candidatura di Ronaldo Luis Nazario de Lima alla presidenza della Confederação Brasileira de Futebol (CBF). Con un post sul suo profilo Instagram, l’ex attaccante ha ufficializzato la sua intenzione di sfidare l’attuale presidente, Ednaldo Rodrigues, nelle elezioni previste per il 2026.
Il nome di Ronaldo, in Brasile, vuol dire solo “Il Fenomeno”. Con 98 presenze e 62 gol nella Seleção, è il terzo miglior marcatore di sempre della Nazionale brasiliana e ha conquistato due Coppe del Mondo, nel 1994 e nel 2002. Due volte vincitore del Pallone d’Oro, l’ex stella di Inter, Real Madrid, Barcellona e Milan ha calcato i più prestigiosi campi del mondo, incarnando l’essenza del “Fenomeno”.
Oggi, però, Ronaldo vuole andare oltre il campo: “Credo che le nostre più grandi sconfitte recenti non siano avvenute in campo, ma fuori, nei palazzi delle istituzioni. Ho smesso di giocare, ma non sono mai uscito dal gioco”, ha scritto nella sua lettera di candidatura sui suoi profili social.
Nel suo messaggio, Ronaldo ha espresso la volontà di ricostruire la credibilità e il rispetto per il calcio brasiliano, puntando su una leadership basata sulla passione e sull’innovazione. “Sono convinto di poter contribuire a riportare il nostro calcio ai vertici, combinando la nostra vecchia passione con un approccio moderno alle sfide di oggi”.
La candidatura alla presidenza della CBF segna un passo significativo nel percorso manageriale di Ronaldo. Dal 2018 è proprietario del club spagnolo Real Valladolid, di cui ha annunciato l’intenzione di vendere la quota di maggioranza per dedicarsi completamente alla candidatura. Inoltre, quest’anno ha ceduto il 90% delle sue quote del Cruzeiro, storico club brasiliano dove aveva iniziato la sua carriera. “Questi impegni non saranno un ostacolo per la mia candidatura”.
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