Sconfitta la Roma per 2-0 nella semifinale di andata di Coppa Italia contro la Lazio di Inzaghi. Al termine della gara ha parlato un Luciano Spalletti deluso dal risultato e consapevole dello sforzo che dovranno fare i suoi per ribaltarlo nella gara di ritorno: “Se questa sconfitta influirà sul morale? Lo vedremo nelle prossime partite. I miei calciatori ci hanno costretto a dargli questo aggettivo di ‘squadra matura’. Ora si potrà confermare, nella reazione, se questa maturità c’è o no. E’ una sconfitta che dà fastidio nel derby e c’è da ribaltare un risultato difficile. Ci sarà anche da fare attenzione nel ribaltarlo. Dovremo essere più bravi di quello che abbiamo fatto in questa partita. Ma il 2-0, in casa, è assolutamente ribaltabile. Abbiamo approcciato bene – ha proseguito l’allenatore giallorosso a RaiSport – c’era da gestire un po’ più la palla e da giocarla, avendo una distanza ridotta dai tre centrali ai loro attaccanti. Nonostante abbiamo avuto più possesso palla. Non siamo stati bravi dentro la densità della trequarti avversaria. I metri lì erano ridotti, con tutta la squadra corta in quel modo. Ma poi non siamo stati bravi a gestire la palla in questo stretto. Qualche volta siamo andati dietro il centrale, Dzeko ha avuto qualche palla da finalizzare ma poi non è venuto nulla quindi non è da considerare. Nainggolan? Bisogna accettare tutto quello che dicono, ma secondo me non ha giocato una brutta partita. Era in condizione ha fatto i suoi soliti strappi, ha forzato i tiri da fuori ogni tanto quando poteva dare palla. Ma ha anche portato il pallone, ha rincorso. Ma è difficile se ci aspettiamo che faccia due gol ogni partita. Difesa in difficoltà? Se lo fai partire, Immobile mette in difficoltà qualsiasi squadra o giocatore. Diventa difficile quando è messo in moto. Giocavamo palla troppo distante e questo gli permetteva di prendere velocità. Il Napoli sabato? E’ una squadra in salute nonostante le partite che l’hanno visto uscire sconfitto. Gioca un buon calcio e c’è da aspettarsi una partita tosta ma noi dovremo essere pronti. Se cerchiamo l’alibi della stanchezza non arriviamo fino in fondo, e poi adesso arriva un periodo in cui giochiamo ogni pochi giorni”.
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