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Roma, Ranieri: “Soulé può prendere la squadra per mano. Mi mancherà l’Olimpico pieno”

Claudio Ranieri, allenatore Roma (PHOTO CREDITS: Domenico Bari)

Le parole dell’allenatore della Roma Claudio Ranieri al termine del derby contro la Lazio di Marco Baroni.

Il derby di Roma è terminato 1-1. Al gol del vantaggio biancoceleste di Romagnoli, ha risposto Soulé con una conclusione da fuori area.

Succede tutto nel secondo tempo, con un pareggio che lascia la classifica invariata, così come la distanza tra le due squadre: la Lazio rimane a +2 sui giallorossi.

La Roma rimane al settimo posto e dunque al momento è fuori dalla zona coppe europee, mentre i biancocelesti, sesti, si trovano a un solo punto dal Bologna e a -3 dalla Juventus.

Di seguito le parole di Claudio Ranieri al termine del match.

Claudio Ranieri, allenatore della Roma (Imago)

Roma, le parole di Claudio Ranieri

Ranieri ha cominciato così: “Siamo tornati sempre indietro, avevamo messo apposta le ali per metterli in difficoltà, invece venendo indietro tornavamo dai difensori e questo non mi è piaciuto. È stato un derby nervoso, la Lazio ha avuto più opportunità, però mi prendo questo pareggio“.

Ha proseguito parlando di Soulé: “Se parte dall’esterno può prendere la Roma per mano, ma non riuscivamo a servirlo come facevamo tempo fa e quindi la Lazio lo raddoppiava. Ha dei colpi importanti e trova la porta, il futuro è suo perché ha tutto per esplodere“.

“Dybala è sempre un leader. Mi sarebbe piaciuto concludere con la vittoria”

L’allenatore giallorosso ha continuato così: “Dybala era leader in campo e nello spogliatoio, adesso purtroppo lo è solo nello spogliatoio, viene tutti i giorni. Shomurodov? Se gioco con tutte e due le punte dopo non posso cambiarli, è l’unico freno che ho prima delle partite. Quando entra è molto determinante, anche la squadra si sente più sicura e Dovbyk è più rassicurato“.

Ranieri ha concluso parlando del suo ultimo derby: “Ci pensavo prima e adesso, non durante la partita. Sono di poche parole, quello che vivo lo tengo per me. È una cosa bellissima, da tifoso romanista mi sarebbe piaciuto concludere con una vittoria, ma questo è il calcio, bisogna saper accettare quello che viene. Emozione particolare? Mi mancherà tutto lo stadio Olimpico pieno, quando entri e vedi lo stadio pieno ti coinvolge e ti riempie di sensibilità e voglia di dare sempre di più, anche ai giocatori. Noi allenatori dobbiamo cercare di aiutare il più possibile i giocatori”.

Redazione

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