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La Roma, Ranieri e le montagne russe giallorosse

La prestazione gagliarda che attendevano a Trigoria l’hanno fatta Petagna e compagni. “Arrivavano prima su ogni pallone, loro sono stati squadra, noi no”. Non usa mezze misure Ranieri nell’analisi del ko giallorosso al Paolo Mazza di Ferrara. Una sconfitta che adesso rischia di complicare ancora di più la corsa al quarto posto dei giallorossi, oggi fermi a quota 47 punti, tre in meno dell’Inter e quattro meno rispetto al Milan, rispettivamente quarti e terzi in classifica, e che domani sera si sfideranno in derby dal profumo d’Europa. Quella che conta.

E che la Roma rischia di perdere di vista. Da una “zona Champions ancora lì vicina”, come ammesso dallo stesso Ranieri alla vigilia del suo esordio vincente in panchina contro l’Empoli, a un ko che rischia di risucchiare – in caso di successi di Torino e Atalanta (che raggiungerebbero entrambe quota 47), senza dimenticare la Lazio che con due partite in meno potrebbe salire potenzialmente a 48 – la Roma nella corsa all’Europa League.



continui alti e bassi della marcia giallorossa: squadra che fino a questo momento della Serie A ha collezionato 7 sconfitte, dato peggiore – insieme all’Inter che ha una partita in meno da disputare in campionato – tra le formazioni che occupano attualmente le prime cinque posizioni.

Senza la qualificazione alla Champions in molti potrebbero cambiare aria (QUI)”, ha aggiunto Ranieri nel post gara. “Il problema è mentale, bisogna migliorare a livello fisico ma anche tatticamente. Perché oggi abbiamo corso, ma abbiamo corso male”, ha poi proseguito l’allenatore giallorosso. Con quei 39 gol alla voce reti subite che testimoniano le poche sicurezze giallorosse e che vanno in controtendenza con quell’equilibrio che la Roma non è ancora riuscita a trovare in stagione.

Con Ranieri che scenderebbe volentieri dalla montagne russe giallorosse a favore di una maggiore solidità. Che, nella corsa al quarto posto, potrebbe far rima con continuità. E, in questo caso, anche con quell’obiettivo Champions League assolutamente da non fallire.

Nino Caracciolo

Nasce in Calabria a Melito di Porto Salvo (RC) il 19 marzo 1985, una Laurea in Teoria della Comunicazione e dei Linguaggi conseguita presso l’Università degli Studi di Messina e una grande passione per il calcio in generale ed il calciomercato in particolare. Giornalista pubblicista, nell’ottobre del 2013 entra a far parte dello staff di Gianluca Di Marzio per GianlucaDiMarzio.com.

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