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Roma, quarta semifinale europea in sei stagioni: come è cambiata la squadra giallorossa

Con la vittoria in rimonta contro il Feyenoordla Roma ha conquistato il pass per la semifinale di Europa Leaguedove affronterà il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso. I giallorossi sono andati a un passo dall’eliminazione, ma una magia di Dybala e i gol nei tempi supplementari di El Shaarawy Pellegrini hanno portato la squadra di Mourinho a conquistare la quarta semifinale europea nelle ultime sei stagioni.  

Tra Champions, Europa League e Conference, negli ultimi sei anni solo il Real Madrid e la Roma sono riuscite a conquistare quattro semifinali europee. I blancos hanno raggiunto tutte e quattro la semifinali in Champions League, mentre i giallorossi una in Champions, due in Europa League e una in Conference.

Quarta semifinale europea in sei stagioni per la Roma: come era sei anni fa la squadra giallorossa?

La prima delle quattro semifinali conquistate dalla Roma negli ultimi sei anni è quella del 2018. In quell’occasione la squadra giallorossa ha raggiunto la semifinale di Champions League grazie alla storica rimonta nei quarti contro il Barcellona. Dopo aver perso l’andata per 4-1 al Camp Nou, all’Olimpico la squadra di Di Francesco ha ribaltato il risultato e vinto 3-0 grazie ai gol di Dzeko, De Rossi e Manolas. 

 Il percorso della Roma si è poi fermato in semifinale, dove ha perso il doppio confronto contro il Liverpool. Questo era l’undici titolare schierato da Di Francesco nella gara di ritorno contro i reds: Alisson; Manolas, Fazio, Jesus; Florenzi, De Rossi, Strootman, Kolarov; Under, Nainggolan; Dzeko. Nel corso della partita sono entrati in campo dalla panchina Gonalons, Perotti e Schick.

Della rosa di quella stagione, solamente tre giocatori sono ancora alla Roma: Lorenzo Pellegrini, Stephan El Shaarawy Rick Karsdorp (che ha però saltato tutta la stagione per la rottura del crociato).   

La seconda semifinale conquistata di recente dalla Roma risale al 2021. In quella stagione la squadra giallorossa giocava in Europa League e – dopo aver eliminato l’Ajax ai quarti – la Roma ha giocato in semifinale contro il Manchester United. Anche in quell’occasione i giallorossi sono stati eliminati in semifinale: all’andata hanno perso 6-2 all’Old Trafford e al ritorno hanno vinto (inutilmente) per 3-2.  

Nel match di ritono, la Roma – allenata da Paulo Fonseca – è così scesa in campo: Mirante; Karsdorp, Smalling, Ibanez, Peres; Mancini; Pedro, Pellegrini, Cristante, Mkhitaryan; Dzeko. Nel corso della partita, ha esordito con la maglia della Roma Nicola Zalewski, oggi titolare della squadra giallorossa. 

Proprio il classe 2002 è stato decisivo nell’ultima semifinale europea giocata dalla Roma. Nella passata stagione, infatti, il polacco ha servito l’assist a Pellegrini nella semifinale di andata di Conference League contro il Leicester. L’andata è terminata 1-1 e il ritorno – giocato all’Olimpico – ha visto trionfare la Roma per 1-0. Conquistata la finale, la squadra di Mourinho ha vinto la Conference League contro il Feyenoord, la stessa squadra che ha eliminato quest’anno ai quarti di Europa League.  

Dalla finale di Tirana in Conference League dell’anno scorso alla semifinale di Europa League di questa stagione la Roma ha cambiato alcuni elementi. Su tutti, José Mourinho ora può contare su Paulo Dybala, decisivo nei quarti contro il Feyenoord e autore di una grandissima stagione in giallorosso. 

Proprio l’argentino ha spiegato, dopo aver conquistato la semifinale, ha spiegato che la squadra non vuole fermarsi qui e l’obiettivo è raggiungere la finale di Europa League. Dopo la quarta semifinale europea raggiunta in sei anni, la Roma sogna la seconda finale consecutiva.

Emiliano Tomasini

Nato nel 1997, da piccolo facevo finte interviste ai giocatori quando giocavo alla play station, studiavo gli album delle figurine e imparavo a memoria le carriere dei giocatori. Dopo le partite con gli amici scrivevo il tabellino e le pagelle del match. Il mio sogno è sempre stato raccontare il calcio e la mia passione per questo sport. Ora ho l’opportunità di farlo: l’audience è cambiata, ma la passione e l’entusiasmo sono gli stessi.

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