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Roma, Pallotta: “Barça? Sono fiducioso, ma i risultati in campionato non mi soddisfano. Alisson ha un contratto”

Giornata intensa per la Roma di Eusebio Di Francesco, che in serata tornerà in campo all’Olimpico per provare a ribaltare la sconfitta dell’andata al Camp Nou contro il Barcellona. Una missione difficilissima, i giallorossi però vogliono mettercela tutta per regalare una serata da ricordare ai tanti tifosi che saranno presenti allo stadio e non solo.

In mattinata anche il presidente James Pallotta è arrivato in città per manifestare la sua vicinanza e il sostegno alla squadra in questo momento importante della stagione. Il numero uno del club potrebbe prolungare il suo soggiorno in Italia fino al termine della settimana e ripartire dopo il derby in calendario contro la Lazio. Allo stadio ci saranno poi anche Baldini e Sir Alex Ferguson – arrivato in Italia nella serata di ieri.

Concentrandosi principalmente sulla sfida al Barça, Pallotta ha parlato così delle aspettative e delle ambizioni sue e di tutto il gruppo per il match di questa sera e non soltanto: “Se sono fiducioso? Sì, abbiamo fatto una grande partita all’andata, siamo stati sfortunati con gli autogol. C’erano tre rigori per noi di cui uno un colpo di mano che poteva essere fischiato. Il rigore su Dzeko era netto e Pellegrini era in area di rigore. Non erano le chiamate più difficili del mondo. Se avessimo fatto il gol del pareggio le cose sarebbero andate in maniera diversa. Siamo stati sfortunati sui gol e l’ultimo gol lo abbiamo preso in maniera stupida. Abbiamo giocato bene, sì beh abbiamo giocato bene.

“Fiducia in Di Francesco e nella squadra? Certamente ce l’ho, perché tu non ne hai?- ha continuato il presidente giallorosso – in campionato abbiamo giocato bene fino alla partita con il Genoa. Dopo non abbiamo giocato bene come sappiamo. Abbiamo avuto molti infortuni, ne abbiamo avuti troppi e non sono felice. È difficile giocare in Champions e prepararsi per le gare successive. Non penso che nessuno sia felice, nemmeno i giocatori, soprattutto se andiamo a vedere dove eravamo contro il Genoa. Eravamo lassù, abbiamo ancora sette grandi partite a prtire dal derby di domenica”.

E ancora: “Per quanto riguarda lo stadio, ho alcuni incontri su questo. In fin dei conti, se non si accelera su certi aspetti non avremo uno stadio e noi non saremo qui. I tifosi dovrebbero dire alle istituzioni di fare in fretta. E’ tutto molto vicino alla conclusione, se passa ancora tempo oltre giugno o luglio, servirà un altro anno e non avremo uno stadio. Non possiamo permettercelo, abbiamo già speso oltre 60 milioni di euro sullo stadio. Nessuno lo sa, una delle questioni è solo quello che spendiamo sul mercato, ma abbiamo speso quasi 70 milioni per lo stadio, seguendo l’iter e tutti i ritardi. Non puoi continuare a spendere soldi se non hai modo di rientrare in tempo, abbiamo bisogno dello stadio in tempi brevi”.

Alisson resterà? Sì, ha un contratto. Perchè dovrebbe andar via. Lo adoro, non voglio venderlo. Mi piace e non l’ho mai voluto vendere. Quando ne parlavamo due anni fa o sempre pensato fosse fenomenale e lo sta dimostrando”, ha concluso Pallotta.

Marco Juric

Aspirante scriba, si avvicina al calcio giocato grazie alla chioma fluente di Giovanni Cervone. Folgorato dalla prima autobiografia di Roy Keane, non si innamora del Manchester United, ma del Nottingham Forest. Dopo i primi trent’anni di osservazione partecipante, ha deciso di passare gli altri trenta che gli rimangono a scriverne.

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