Al termine della sfida tra Torino e Roma, vinta dai giallorossi grazie al gol di Paulo Dybala su rigore, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport José Mourinho, che ha analizzato la partita dei giallorossi.
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, José Mourinho ha analizzato quanto accaduto nella sfida tra Torino e Roma. “Le partite si vincono quando si segna un gol in più dei tuoi avversari. Chi segna, vince la partita. Questo è l’obiettivo del calcio. Vincere è il massimo che si può fare, con qualità e anche con i problemi, che cerchiamo di nascondere. Sicuri che la Juve non abbia 59 punti? In quel caso saremmo quarti”.
Mourinho ha poi proseguito: “Avversario che mi preoccupa? Noi stessi. Vogliamo pensare come una grande squadra e una grande squadra non trascura nessuna competizione, non perde una partita per vincere la prossima. Abbiamo una rosa con dei limiti, siamo ai quarti di una competizione europea che sembra una Champions. Abbiamo di nuovo tre partite alla settimana e per noi è dura, ma andiamo partita dopo partita. In Coppa Italia abbiamo perso, ma non perché abbiamo trascurato la competizione. In Europa League sarà lo stesso”.
Infine l’allenatore giallorosso ha concluso: “Ogni tanto merito un commento positivo. Per un attimo sentivo che c’era bisogno di gente brava nell’uno contro uno e i due giocatori più veloci che abbiamo sono Solbakken ed El Shaarawy. Ci mancava un po’ di personalità perché mancava gente come Matic, Pellegrini, Ibanez. Ho pensato però che questa era la strategia giusta e penso che sia mancato il secondo gol. Sarebbe stata una partita completamente diversa. Oggi un grande arbitro: giovane, con equilibrio da una parte e dall’altra. Non guarderò Lazio-Juve perché sarò in aereo. Belotti? Gli ho spiegato e mi interessa la sua risposta. Mi basta che la Roma abbia vinto”.
Mourinho ha poi parlato in conferenza stampa di Antonio Cassano e delle critiche al suo gioco: “Ognuno è libero di avere le sue preferenze e di fare critiche. Ma quando si parla di altri, come Antonio, sono diverse: lui si diverte, gli altri lavorano in modo serio. Se fanno critiche alla Roma o Mourinho non interessa, loro si divertono.
Cassano ha giocato nella Roma, nell’Inter e nel Real: a Madrid è ricordato per la sua giacca, con la Roma ha vinto una Supercoppa senza giocare, nell’Inter non ha vinto nemmeno la coppa di Lombardia. Io sapete cosa ho vinto con Inter, Real Madrid e Roma. Lui avrà un problema con me, io non con lui. Gli dico solo una cosa: attento Antonio, hai 40 anni e io 60, a volte arrivano i Marko Livaja e dopo è dura”.
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