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Roma, Mourinho: “Non meritavamo di perdere pur non avendo giocato bene”

La Roma cade nella terza giornata di Europa League contro il Betis per 1-2. Al vantaggio di Dybala nel primo tempo, hanno risposto Rodriguez al 40′ e Luiz Henrique all’88’. Nel finale anche l’espulsione di Nicolò Zaniolo, che ha scalciato un avversario all’ultimo minuto. A fine partita, ha parlato José Mourinho ai microfoni di Sky Sport. 

Mourinho: “Peccato, non meritavamo di perdere pur giocando male”

Mourinho ha da subito analizzato la gara persa contro il Betis: “Loro hanno avuto più qualità tecnica di noi, specialmente nel primo tempo. Più qualità loro, ma più opportunità noi. Questa è la contraddizione del match che ci fa rimanere male. Abbiamo avuto le nostre opportunità. Loro sono una squadra dall’alto tasso tecnico che ci ha messo in difficoltà, ma le occasioni sono state nostre. Nel primo tempo abbiamo chiuso con il palo di Zaniolo e la parata di Bravo. Nel secondo abbiamo fallito diverse occasioni come quella di Cristante. Un pareggio sarebbe stato giusto”.

 

Poi Mourinho ha continuato: “Ho visto passività nei due gol, ho visto una squadra stanca. L’errore è di stanchezza, ma così la sconfitta ha un brutto sapore perché anche se non abbiamo fatto una grande partita, non meritavamo la sconfitta. Zaniolo? Non ho visto, ma l’ssistente ha visto qualcosa. Un peccato che non abbia visto il giallo di Pezzella che sarebbe stato il secondo, era davanti ai suoi occhi. Zaniolo sicuramente avrà fatto qualcosa”.

“Finire primi non è l’obiettivo”

 

Infine, Mourinho ha concluso: “In questo momento pensare a finire primi non è il nostro obiettivo. Loro hanno 9 punti e devono giocare con l’Helsinki, dobbiamo finire secondi con il rischio di incontrare una squadra di Champions League. Preferisco continuare in Europa League che non andare in Conference”.

Mourinho in conferenza stampa

“Non sono scaramantico ma abbiamo avuto infortuni difficili da controllare. Anche questo di Celik oggi… Penso che avremo cattive notizie. Contro l’Atalanta siamo stati superiori in tutto, in questa partita no. Loro dal punto vista tecnico erano più forti di noi. Nel modo di farci correre, di far girare la palla. Sono stati bravi. Anche se le grandi palle gol della partita le abbiamo avute noi… Ma sono venuti qui per vincere. Però questo è il calcio e tra 2 giorni abbiamo già un’altra partita di campionato e poi pensiamo alla trasferta di Siviglia. Finire primi non è un obiettivo ormai, ora l’obiettivo è finire secondi, e se non va bene allora terzi. Contro il Ludogorets sarà la gara decisiva ma a Siviglia la prossima settimana proveremo a prendere punti”. 

Redazione

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