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Roma, Monchi risolve il contratto: a Massara la direzione sportiva

Alla fine sarà risoluzione di contratto e fine anticipata di una storia d’amore forse mai davvero sbocciata. Nelle prossime ore arriverà l’ufficialità del divorzio tra la Roma e Monchi, con un accordo chiuso e firmato in queste ore per una risoluzione consensuale tra le parti. Avvocati al lavoro questa mattina presso lo Studio Tonucci per risolvere tutte le questioni e firmare le carte per un addio diventato inevitabile.

“Con Di Francesco siamo una sola entità”, aveva dichiarato Monchi tempo fa e soprattutto negli ultimi mesi era chiaro come il suo futuro fosse legato a doppio filo a quello dell’allenatore abruzzese. Con la fine dell’avventura di Di Francesco è arrivato il momento per Monchi di lasciare. Con l’amaro in bocca di non aver portato a termine il proprio lavoro, diventato con il passare dei mesi una mission impossible.

Ora la Roma ripartirà da una nuova direzione sportiva, dando in questi mesi pieni poteri a Ricky Massara, con Ranieri in panchina. Poi a maggio sarà rivoluzione, l’ennesima. Sullo strano asse decisionale Boston-Londra-Roma.

A confermare il tutto è la Roma, con un comuniato ufficiale:

L’AS Roma e il direttore sportivo Monchi confermano di aver raggiunto un accordo per risolvere consensualmente il proprio rapporto lavorativo.Al dirigente vanno i ringraziamenti del Club per l’impegno profuso. “Voglio ringraziare Monchi per la dedizione che ha dimostrato in questi due anni: gli auguriamo le migliori fortune per la sua carriera”, ha dichiarato Guido Fienga, CEO dell’AS Roma. Dopo 17 anni da Direttore Sportivo del Siviglia, Monchi ha fatto il suo arrivo nella Capitale nell’aprile del 2017. “Voglio ringraziare il presidente Pallotta, il management, lo staff, i giocatori e i tifosi per il loro sostegno. Auguro alla Roma i migliori successi per il futuro”, ha dichiarato Monchi. La direzione sportiva è stata affidata a Frederic Massara.

Marco Juric

Aspirante scriba, si avvicina al calcio giocato grazie alla chioma fluente di Giovanni Cervone. Folgorato dalla prima autobiografia di Roy Keane, non si innamora del Manchester United, ma del Nottingham Forest. Dopo i primi trent’anni di osservazione partecipante, ha deciso di passare gli altri trenta che gli rimangono a scriverne.

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