Chi ha vissuto l’avvento dei videogiochi, ne ricorda gli albori nostalgicamente. Giocatori abbozzati, di qualità graficamente bassa, magari anche con i nomi sbagliati. Ci sono passati in molti, insomma, perfino Mario Rui.
“Il mio idolo nel ruolo di terzino sinistro è sempre stato Roberto Carlos. Ma da bambino non era quello il mio ruolo” racconta il giocatore della Roma nelle pagine del Match Program giallorosso. Che spiega i motivi della sua affezione: “Ricordo che i primi giochi alla PlayStation avevano i nomi sbagliati. La mia coppia d’attacco era composta da Ronaride e Roberto Larcos, che in realtà erano Ronaldo e Roberto Carlos. Io lo schieravo sempre in attacco perché era piccolo, velocissimo e con un tiro impressionante. Da lì, è cominciato a piacermi, poi chissà, sarà stato il destino ma ho cominciato a giocare proprio in quel ruolo”.
Dal grande lavoro al Monaco di Mbappé e James Rodriguez alla nuova vita da agente:…
Dal rapporto con il fratello Marcus e il papà Lilian fino al legame con la…
La Roma monitora le condizioni di Lorenzo Pellegrini, che ha accusato un problema al quadricipite:…
Dalla solidità dei veterani alle sorprese più convincenti: dopo 17 giornate il campionato cadetto…
Si è spenta Maria Sole Agnelli, sorella dell'Avvocato e di Susanna Agnelli: ex presidente della…
Da Desplanches a Ghedjemis, fino alle sorprese Cissè e Cacciamani, ecco la top 11 under…