Roma, Mancini: “Dall’arrivo di Ranieri sono più tranquillo, prima andavo a Trigoria con il mal di stomaco”

Le dichiarazioni del difensore giallorosso alla vigilia del match con il Porto.
Insieme a Claudio Ranieri è intervenuto anche Gianluca Mancini in conferenza stampa per presentare la sfida di Europa League con il Porto.
Il difensore ha iniziato parlando del suo ruolo: “Essere difensore di destra ti dà l’occasione di essere più libero nelle scelte. Da centrale vedi molte più situazioni di campo e provi a leggere delle situazioni o a tappare buchi. Sono ruoli che fanno parte della difesa e mi trovo bene in qualsiasi posizione il mister decide di farmi giocare“.
Sulla crescita personale commenta: “Sono sempre stata una persona che a fine anno si analizza e prova a capire in cosa migliorare. Mi hanno aiutato tanto anche gli allenatori, come nel caso delle ammonizioni. Ho ancora tanti step da fare. Quello in cui sto cercando di migliorare sono le letture, la rapidità dei passi, il come comportarmi contro avversari più piccoli. Un calciatore non finisce mai di imparare e di crescere“.
Infine conclude parlando dell’impatto dell’arrivo di Ranieri a Roma: “Quando il mister è arrivato, dentro di me è come se il mio corpo si fosse rilassato. Il mister non aveva bisogno di presentazioni. In campo ci ha rimesso a posto e ha lavorato sul concetto di squadra e sullo stare uniti, riportando il sorriso che nelle ultime settimane prima del suo arrivo mancava“.
Le parole di Mancini
Gianluca Mancini è poi intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport e ha aggiunto: “È stato un siparietto tra me e l’arbitro. Avevo visto il rapporto tra falli e ammonizioni. Mi è uscito spontaneo andare dall’arbitro e chiedere rispetto per la Roma per i tifosi fantastici che abbiamo ma soprattutto per noi stessi“.
Infine tornando sulle parole della conferenza stampa ha dichiarato: “Prima dell’arrivo del mister, quelle due settimane, i risultati non stavano arrivando. E in quel momento per noi era difficile perché davamo il massimo in campo ma non arrivavano i risultati. Io mi portavo a Trigoria ma anche nella vita privata il mal di stomaco. Però da quando è arrivato il mister mi sono rilassato. Lui ci spiega le cose con tutta la sua calma. Serviva serenità a un gruppo forte“.