Il Lecce esce a mani vuote dall’Olimpico: al 90º è 2-1 per la Roma. Decisivi i gol di Smalling e Dybala, uscito dolorante dopo aver segnato il gol della vittoria su rigore. Nonostante la sconfitta, la prestazione del Lecce è stata soddisfacente secondo l’allenatore Marco Baroni: “Non è facile per il Lecce rimanere in inferiorità numerica, però la squadra è rimasta compatta. Mi è piaciuta” ha dichiarato ai microfoni di DAZN nel post-partita.
“È stata una partita in salita perché abbiamo preso gol dopo pochissimo, sapevamo che sulle palle inattive potevamo soffrire e così è stato” ha analizzato Baroni. Che poi ha proseguito commentando l’episodio dell’espulsione di Hjulmand al 23º minuto: “Secondo me era una situazione di gioco, con il campo bagnato e due giocatori che scivolano. Per me è stata un po’ eccessiva, è chiaro che un po’ ha compromesso la gara”.
Nella sconfitta, però, il Lecce può trovare spunti per crescere: “I ragazzi sono giovani, il nostro percorso è questo, è un percorso di crescita. Gliel’ho detto subito: il calcio non ha età. È un gruppo giovane con grande disponibilità al lavoro e si vede sul campo. Queste sono le partite che ci aiutano a crescere come squadra e anche nelle individualità”.
In chiusura, Baroni ha commentato la pr estazione di Samuel Umtiti, all’esordio in Serie A e con la maglia del Lecce: “Samuel si è presentato con grandissima umiltà, si è applicato tantissimo, era indietro fisicamente e ha lavorato in maniera dura. Si è meritato questa partita, ha fatto una grande prestazione e può solamente crescere” ha dichiarato Baroni.
Che prosegue: “Ci può dare molto, sia in costruzione perché abbiamo solo difensori destri ma soprattutto per l’esperienza che porta in queste gare e in settimana. Questa è la cosa importante. Chiaramente era abituato ad ambienti e livelli diversi, ma si è calato nella nostra realtà e gli devo fare i complimenti. L’obiettivo della società è dargli questa opportunità”.
“Anche rivedendolo non c’è cattiveria. Sono due giocatori che scivolano su un campo bagnato. Sono entrambi con le gambe raccolte. Ma non c’era cattiveria.
Sono due giocatori andati a contrasto su un pallone e basta. Ma non voglio parlare di questo nè del VAR perché a me interessa la partita e la prestazione della squadra. Umtiti? Non era pronto fisicamente, per due anni ha pèatito. Ha lavorato molto duro, lui era abituato ad un calcio molto diverso. ha portato una visione alla squadra. Posso solo ringraziarlo”.
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