Dybala o Di Maria? Gianluca Mancini. Un suo lampo al 53′ su assist di Bryan Cristante ha deciso Roma-Juventus. Un tiro potente, mancino, da posizione defilata e da fuori area. Un gol da questa distanza la Juventus non lo incassava dal 1° maggio 2022 contro il Venezia, firmato Aramu. Oggi è stato il turno di Mancini, al suo primo gol stagionale.
Ha aspettato la 25esima giornata di Serie A per unirsi a Smalling e Ibanez che in questa annata sono già andati in gol tre volte ciascuno. Una difesa all’attacco. I tre centrali giallorossi insieme hanno segnato sette reti in tutto, una in più di Abraham (6) e appena una in meno di Dybala (8) in campionato. Contro i bianconeri la Roma ha chiuso la gara con due tiri in porta, un gol, 1-0 e una vittoria di ‘corto muso’ che porta la Roma al quarto posto. Quarantasette punti come il Milan, -1 dalla Lazio, -3 dall’Inter.
Ruflettori dunque su Mancini che “è in un momento molto buono fisicamente e tecnicamente, è anche molto più tranquillo” ha assicurato Mourinho nel post in conferenza stampa. Infatti il giocatore ha lavorato tanto su se stesso e su quella casella dei cartellini gialli che si è sempre riempita più del previsto. Quattro ammonizioni finora in Serie A, 14 quelle della passata stagione in 33 presenze. “Ho guardato le statistiche e tutti i cartellini gialli che ho preso mi hanno fatto saltare le partite – aveva detto prima del ritorno contro il Salisburgo –. Ho lavorato su me stesso cercando di prenderne di meno e guardando le partite dell’anno scorso ne ho presi in maniera stupida”. E il trend infatti è in discesa, dati alla mano.
“Se mi avessero detto che il primo gol stagionale sarebbe arrivato così non ci avrei creduto nemmeno io”, il primo commento di Mancini nel post. “È partito bene. Sono stato fortunato. In allenamento ogni tanto mi fermo, ma oggi è andato tutto bene e sono contento. A noi difensori non capita spesso… Bisogna essere bravi a capire che ogni domenica dobbiamo avere questo atteggiamento perché appena molliamo un po’ succede quello che è successo martedì. Dispiace perché potevamo avere qualche punto in più. Con la Juve abbiamo meritato di vincere. Se mantenete questo atteggiamento potete andare in Champions? Con i ‘se’ e con i ‘ma’ non vado tanto d’accordo. Noi dobbiamo sempre interpretare le partite così. La Juve ha preso qualche palo, ma come atteggiamento siamo stati superiori: volevamo di più la vittoria. Gol di testa? Mi sarei aspettato di segnare di testa e non di piede, ma l’importante è vincere”.
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