Tanta voglia di guadagnarsi la maglia giallorossa e riscattare un avvio d’avventura a Roma difficile, tra tanti infortuni ed un prestito al Bournemouth capace di restituirgli una miglior condizione fisica. Juan Manuel Iturbe ha catturato l’attenzione di Luciano Spalletti, fortemente intenzionato a puntare su di lui per questa nuova stagione: l’esterno argentino, intervistato da Roma Radio, ha voluto esprimere così la propria soddisfazione per il ritorno in giallorosso:
“Sono contento di essere tornato qui, mi mancava molto un gruppo come quello della Roma e avevo voglia di poter lavorare con Spalletti. Sono andato da lui per conoscerlo di più – racconta Iturbe – per sapere cosa pensasse di me: volevo anche stare più tranquillo perchè è lui a decidere chi resta o no e volevo togliermi questo dubbio. So di voler restare qui, allenarmi bene e continuare in questa squadra”.
Poi, spazio al capitolo ritiro, ai primi anni alla Roma e al prestito in Inghilterra: “Abbiamo speso una bella settimana di lavoro, è stato un ritiro un po’ diverso dagli altri, abbiamo corso tanto e la pioggia… un po’ ci ha aiutato. Tutti vogliono mettersi in mostra a Spalletti e aspettano la palla buona, sappiamo che questo campionato sarà ancor più difficile. Sapevo che la mia avventura alla Roma non è stata come volessi, ma l’infortunio che ho avuto in preparazione non mi ha aiutato: poi sono andato in Inghilterra, e anche lì ci si allena tanto, per questo quando sono tornato mi sentivo bene. Sento sempre la gente vicina, sanno ciò che posso fare per questa squadra e spero di fare bene quest’anno. Cosa posso cambiare rispetto agli anni passati? Non so, contro il CSKA mi sono infortunato dopo soli 20 minuti ad esempio, ed anche a Torino è successa la stessa cosa dopo il gol: un giocatore deve comunque lavorare sempre per dare il meglio e ascoltare i compagni”.
Infine, qualche considerazione sul ruolo in campo e su cosa potrà dare in più Spalletti: “Quando giocavo al River facevo la seconda punta, e quel ruolo mi piace molto perchè gioco più libero, ma non sono io a fare le scelte: ma mi trovo bene anche sulla destra o sulla sinistra. La maniacalità di Spalletti sulla tattica può aiutarmi tantissimo, avete visto come Spalletti a volte non voglia un passaggio in più e fare sempre le cose bene. L’atmosfera qui a Roma è sempre stata buona, abbiamo una squadra forte e formata di buoni ragazzi, dal capitano ai ragazzini capaci di far gruppo”.
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