Roma, Gasperini: “Vogliamo acquisire credibilità. Mi auguro ci voglia il meno tempo possibile. Su Lookman…”

Il punto sulle prime settimane di lavoro e sul mercato dell’allenatore dei giallorossi a Sky Sport: le sue parole

Tra ritiro estivo, il mercato e una nuova esperienza nella Capitale. “Un mese qui? Abbiamo già fatto tante cose insieme. Obiettivo importante è acquisire credibilità e far felici i tifosi. Il tempo che ci vorrà spero sia il più breve possibile“, queste le parole di Gian Piero Gasperini a Sky Sport.

L’allenatore della Roma ha poi parlato del mercato: “Bisogna guardare quello che è stato fatto finora: sono arrivati tutti ragazzi giovani che hanno già avuto delle esperienze importanti (Ghilardi, Wesley, Ferguson, ndr). Fabio Silva? Non l’ho sentito, mi concentro sugli allenamenti (ride, ndr). In questo momento si entra nel periodo più caldo del mercato“.

Sulla scelta della Roma e il progetto basato sui giovani: “Il progetto che mi avevano proposto all’inizio mi ha dato grande entusiasmo. Quando ti rivolgi a un altro tipo di mercato hanno magari altri costi, un’altra età, e in prospettiva possono essere meno efficaci. Questo è lo stimolo forte per farmi dire “se lo faccio anche a Roma, è straordinario” La decisione di venire qui è stata presa all’ultima partita che ho fatto con l’Atalanta“. 

Sulla coesistenza Dybala-Soulé: “I giocatori entrambi possono coesistere: è vero che entrambi sono mancini, ma Paulo può giocare anche altrove e Mati occupare altre zone di campo. Capitano? Tutti possono farlo. In una squadra i potenziali capitani devono essere sempre di più e per farlo devono avere i requisiti”. 

Roma, l’intervista di Gasperini

Sulla “credibilità”, ha aggiunti: “Tutti vorremmo avere una squadra competitiva e subito amalgamata, ma non mi sento di promettere questo. Questo è chiaro che è l’obiettivo, ma anche lo spirito con cui gioca la squadra è una cosa fondamentale“. 

Infine, sulla situazione legata a Lookman: “Mi spiace, perché abbiamo vissuto talmente tanti bei momenti insieme che viene ricordato solo per l’ultimo episodio. Sono dispiaciuto sia per il ragazzo che per la società“.