Una brutta serata, raddrizzata in parte dai due gol che la Roma è riuscita a segnare nel finale con Dzeko e Perotti. Giallorossi sconfitti 5-2 dal Liverpool di Klopp e soprattutto di Salah, protagonista (ancora una volta) della serata. Ad Anfield l’egiziano segna due gol e serve due assist a Mané e Firmino, i suoi ex compagni non riescono a tenerlo.
Nel post partita è stato l’allenatore della Roma a commentare la prestazione e il risultato. Queste le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco che già si proietta alla sfida dell’Olimpico in programma mercoledì prossimo: “Non possiamo giocare sempre come fatto con il Barcellona. Siamo partiti bene preparando determinate situazioni. Se perdiamo tanti duelli difensivi e non scappiamo coi tempi giusti perdiamo la testa e la capacità dirimanere in gara. Siamo andati un po’ in difficoltà. Se hai avuto occasioni anche i primi venti minuti vuol dire che l’equilibrio c’era. I
sistemi di gioco muoiono quando sbagli palloni e perdi contrasti. Il
resto non conta. Ho messo giocatori più freschi e lucidi che hanno dato
forza per reagire. Al ritorno ci dobbiamo credere”.
Bisogna credere di poter ribaltare tutto a Roma tra una settimana? “Sì, altrimenti non devi fare queste partite – ha continuato Di Francesco – tutto può accadere, non è
facile, sarà differente da quella col Barcellona. C’è desiderio, non mi
piace fare processi. Abbiamo raggiunto qualcosa di importante e non
abbiamo avuto un buon impatto. L’avevamo preparata benissimo, il sistema
di gioco è relativo se si perdono i contrasti e non si riesce a fare un
passaggio a cinque metri. La prestazione della difesa? Non si aspetta che il centrocampista perda palla. I difensori dovevano difendere. Manolas non doveva farsi scartare ma girarsi. Quando si gioca con certe squadre dovevamo scappare un po’ prima. Ci sta perdere duelli, se gli altri sono più bravi, oggi abbiamo perso un po’ la nostra fisicità”.
E ancora, sull’obiettivo rimonta: “Il desiderio, la voglia e la determinazione ci sono – ha concluso Di Francesco – ci dobbiamo credere
e io lo credo totalmente. Non bisogna buttarsi giù, si possono prendere
delle sberle, ma in certi momenti ci siamo disuniti, che va al di là
della preparazione. Mi auguro di vedere una squadra con una buona
determinazione al ritorno”.
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