La prima gara sulla panchina della Roma di Spalletti si è conclusa sull’1-1, domenica i giallorossi sono attesi dalla gara dello Juventus Stadium. Intanto continuano le manovre sul mercato, che interessano tutti i reparti. A cominciare dal capitolo Gervinho, uomo di Rudi Garcia che ha un’importante offerta dalla Cina. La società non è ancora del tutto convinta sulla cessione, vorrebbe che il giocatore venisse valutato dallo stesso Spalletti ma l’ivoriano al momento è fuori per infortunio. In più, Gervinho è molto tentato dall’offerta del Jiangsu e pertanto la situazione non ancora definitiva.
Se alla fine l’attaccante dovesse partire, Sabatini chiamerebbe Galliani per chiudere l’affare El Shaarawy: un giocatore che continua a piacere molto e un accordo che si troverebbe a due milioni di prestito fino a giugno con riscatto fissato a 11 milioni di euro (obbligatorio dopo un certo numero di presenze). Perotti invece, arriverà in settimana.
Capitolo difesa: l’ultimo nome è quello di Nacho, classe 1990 ora al Real Madrid, ma il giocatore non ha convinto completamente la Roma nell’ultimo periodo. Si continua a monitorare la situazione ma la richiesta di 8 milioni del club spagnolo è comunque considerata troppo alta. Piace anche Umtiti, ma il Lione non vorrebbe privarsi del giocatore. Discorso simile anche per Tonelli, con l’Empoli che al momento resiste per trattenerlo. Le valutazioni continuano.
Infine, anche Leandro Castan potrebbe rilasciare Roma. Il ds giallorosso parlerà con il giocatore e con il padre; insieme i tre decideranno quale sarà il percorso migliore per il calciatore. Il brasiliano potrebbe decidere di andare a giocare con continuità fino a giugno in Brasile al oppure ancora in Serie A. Mercato infuocato, dalla difesa all’attacco, tra partenze e possibili arrivi. La Roma continua a lavorare.
Gianluca Di Marzio Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.