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Roma, Cristante: “Con l’Atalanta partita speciale. E occhio al Papu”

Milan, Palermo, Pescara e Atalanta. Classe 1995, ma la carriera italiana di Bryan Cristante è già ricca di battaglie. Tante ne ha giocate anche all’Olimpico, sempre e solo da avversario. Adesso in quello stadio ci tornerà e lo farà spesso. Con il giallorosso sulle spalle e un presente che dice Roma. Lunedì si troverà davanti la squadra di Gasperini, il suo recente passato

Sicuramente per me sarà una gara diversa dalle altre – ha sottolineato ai microfoni di Roma Tv incontrerò e affronterò dei ragazzi con cui ho giocato per due anni sia in Italia che in Europa, ritrovo degli amici ai quali voglio davvero bene. Bergamo ha rappresentato un’ottima esperienza per me. Soprattutto a livello calcistico mi sono tolto delle belle soddisfazioni grazie alla piazza, alla società e a Gasperini, al quale devo molto”.

Un avversario su tutti da temere, senza dubbi: “Il Papu Gomez, che può fare la differenza, soprattutto se sta bene. Poi loro hanno già il ritmo gara avendo giocato diverse partite. Avranno qualche vantaggio perché hanno avuto più tempo per provare i movimenti e creare la giusta affinità”.

Intanto, però, anche la sua Roma è partita bene: “Vincere la prima gara di campionato è sempre importante e noi ci siamo riusciti. E’ stata una partita sudata, ma le prime sono tutte così“. Ne sa qualcosa l’Inter, caduta sul campo del Sassuolo. Ma anche la Juve, vittoriosa solo nel finale con il Chievo: “Il campionato italiano è difficile, che ci sia la prima o l’ultima della classe. Niente è scontato, soprattutto all’inizio con i grandi caldi e una condizione che non può essere ancora ottimale. Piano piano, poi, le cose vanno migliorando”.

Come il suo ambientamento nella Roma, insomma: “Il gruppo mi ha dato una mano fin dal primo momento, ora che iniziano le partite tutto sarà molto più immediato. Con il Torino sono entrato nella ripresa e le sensazioni sono state buone. Il gol è arrivato solo alla fine ma si è visto che questa squadra si sta costruendo una identità importante”.

Grazie anche e soprattutto ad Eusebio Di Francesco: “Che ci chiede di fare il suo gioco – continua Cristante – che ci spiega le sue idee, ovvero il giro palla, la pressione alta. Insomma, vuole un calcio moderno. Dove possiamo arrivare? La Roma può fare un grande campionato, come ha sempre fatto negli ultimi anni. Può e deve lottare per le prime posizioni. Dobbiamo solo pensare a continuare nel lavoro come stiamo facendo in questo periodo, giocare come abbiamo fatto domenica, mettendo tutto in campo. Se continuiamo su questa strada sicuramente potremmo toglierci delle belle soddisfazioni”.

Redazione

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