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“Il capitano sarà il calciatore con più presenze”: Gasperini e la questione della fascia della Roma

Roma, Lorenzo Pellegrini (Imago)

Gian Piero Gasperini dopo l’allenamento al St. George Park fa chiarezza sulla questione della fascia da capitano della Roma

È un problema che non esiste, la mia gerarchia è sul numero di presenze“: così Gasperini ha voluto fare chiarezza sulla questione della fascia da capitano della Roma sotto la sua gestione.

Con Pellegrini che è ai box per infortunio e molto probabilmente non ci sarà alla prima giornata contro il Bologna.

L’allenatore ex Atalanta, però, ha voluto sgombrare il campo da ogni dubbio e spiegare quale sarà il criterio. Il “Gasp” anche a Bergamo adottava il sistema del calciatore con più presenze.

Ho sempre dettato uno schema che ha sempre funzionato e ho sempre dato la fascia a chi aveva più presenze“: ha detto l’allenatore giallorosso.

La classifica delle presenze e i possibili scenari

Non sarà più Lorenzo Pellegrini, quindi, il capitano della Roma. Il 7 aveva ereditato la fascia da Edin Dzeko nel 2021 tenendola nelle gestioni di Mourinho, De Rossi, Juric e Ranieri. In questo momento, però, il classe 1996 è il terzo per presenze nella rosa giallorossa.  Al primo posto, infatti, c’è Stephan El Shaarawy con 320 presenze collezionate nelle sue due avventure nella capitale: dal 2015 al 2019 e dal 2020 a oggi.

Dopo l’esterno offensivo ci sono Cristante con 318, Pellegrini con 316 e Mancini con 274. In vista della prima giornata contro il Bologna, quindi, se il difensore italiano è quasi sicuro della sua presenza in campo resterà da capire per quanto riguarda i primi due. A oggi il capitano è Stephan El Sharaawy ma è vero anche che in prospettiva potrebbe essere superato sia da Bryan Cristante sia da Lorenzo Pellegrini, una volta tornato dall’infortunio.

“I capitani al momento sono 7-8, spero diventino 15-20”: le parole del Gasp

Nel corso dell’intervista ai microfoni dei giornalisti presente dopo l’allenamento al St. George Park, Gasperini ha lanciato anche un messaggio al suo gruppo squadra.

Per il Gasp, infatti, è molto chiaro chi sia un capitano: “Per me sono quelli che giocano per la squadra e hanno un grande attaccamento alla squadra“. L’augurio dell’allenatore giallorosso è che il numero di papabili indossatori della fascia per queste ultime caratteristiche cresca ancora.

 

Giuseppe Vignola

Classe 2001, ho sempre pensato che la gioia che può dare il calcio è imparagonabile a tutto il resto. Questa mia tesi, che può sembrare assurda, è stata avvalorata da un premio Nobel, Albert Camus, che disse: “Non c’è luogo in cui un uomo sia più felice che in uno stadio di calcio”. La felicità in uno stadio come tifoso l’ho provata, come calciatore non succederà mai, spero che quella da giornalista sia il mio futuro.

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