#TangodelCentenario – Rivincite, vendette ed esordi: dalla Colombia agli USA, ecco il Girone A di Copa America
Colori, passione, divertimento puro. Calde notti insonni d’inizio estate da trascorrere tra campioni da ammirare e sorprese da scoprire. Emozioni. Mix di garra y corazon, fantasia e spettacolo. Ogni ingrediente al proprio posto, tutto pronto per cominciare: Copa America Centenario, Vamos! O forse no, questa volta sarebbe meglio dire Let’s go. Proprio così, niente suoni spagnoleggianti, quest’anno la carovana del fùtbol si sposta dal Sudamerica agli Stati Uniti, per quella che sarà un’edizione storica. Da Argentina 1916 a Usa 2016, 100 anni di CONMEBOL, 100 anni di Copa America.
Fiesta del soccer ai nastri di partenza, tutti a caccia del trofeo (anch’esso in edizione rinnovata per l’occasione) conquistato soltanto un’estate fa dal Cile. Sogna uno storico doblete La Roja del neo-allenatore Pizzi, ma a cercare vendetta c’è l’Argentina, a bocca asciutta dal 1993 e battuta in finale ai rigori nell’ultima edizione. Ci prova il Brasile orfano di Neymar, occasione d’oro per la Colombia. Sempre in agguato l’Uruguay. E poi le solite outsider: Perù e Paraguay sono alla ricerca di conferme dopo gli ottimi risultati delle ultime edizioni, gli Stati Uniti vogliono sfruttare il fattore ambientale. Infine le altre, mai rassegnate al ruolo di comprimarie. Sedici Nazionali suddivise in quattro raggruppamenti. Andiamoli a scoprire uno per uno, a partire dal gruppo A.
IL GIRONE – Talento tanto, voglia di stupire ancor di più. Tra quelli sorteggiati quest’inverno, il girone A è con ogni probabilità il più equilibrato in assoluto. Quattro squadre in cerca di gloria, nessuna Nazionale che sembra non avere alcuna chance di passaggio del turno. Tra Colombia, Stati Uniti, Paraguay e Costa Rica sarà lotta all’ultimo respiro.
LA FAVORITA – Più avanti rispetto alle altre sembra essere la Colombia di José Pekerman, eliminata ai quarti di finale soltanto ai calci di rigore nell’ultima edizione. Classe a non finire nei Cafeteros, con i 23 convocati che non fanno rimpiangere gli esclusi eccellenti. Tra gli uomini a disposizione di Pekerman, infatti, non figura gente del calibro di Radamel Falcao, Jackson Martinez, Teofilo Gutierrez, Luis Muriel e Fredy Guarin. Peso dell’attacco sulle spalle di Carlos Bacca, batteria di fantasisti che può contare sulla voglia di rivalsa di James Rodriguez e sulla velocità di Juan Cuadrado. Solidità difensiva assicurata grazie alla coppia di centrali formata da Cristian Zapata e Jeison Murillo (l’altro Murillo, Oscar, è stato sostituito oggi per infortunio), in porta l’esperienza di Ospina. Concorrenza spietata ma occasione ghiotta, la Colombia punta a bissare il successo del 2001, l’unico della sua storia.
LA SORPRESA – Organizzazione, forza fisica e la straordinaria possibilità di giocare per la prima volta davanti al proprio pubblico: tra le possibili sorprese del girone A (e di tutta la Copa America Centenario) ci sono senza dubbio gli Stati Uniti. Quarta partecipazione assoluta, occasione unica per la Nazionale di Jurgen Klinsmann, che sogna di riuscire ad andare avanti nella competizione per la gioia di un Paese che sempre di più si sta appassionando al calcio. Stadi pieni e un entusiasmo diffuso potrebbero essere le armi degli Stati Uniti che cercheranno di sopperire a qualche defezione tecnica puntando soprattutto sull’esperienza in attacco di Clint Dempsey e sulle geometrie di Michael Bradley.
LE ALTRE – Impossibile pensare ad un Paraguay che non sia protagonista. Vicecampione nell’edizione del 2011, eliminata in semifinale lo scorso anno, l’Albirroja è una di quelle Selecciòn che nelle grandi competizioni continentali si esaltano in qualsiasi situazione. Buon assortimento di garra e tecnica, tra gli uomini convocati dall’ex interista Ramon Diaz c’è anche Juan Iturbe, in cerca di riscatto dopo la stagione buia trascorsa tra Roma e Bournemouth e al primo grande torneo internazionale dopo aver scelto la nazionalità paraguaya. Occhi puntati anche su Antonio Sanabria, classe ’96 di proprietà della Roma e protagonista con 11 gol in Liga in questa stagione con la maglia dello Sporting Gijòn. E il Costa Rica? Vittima sacrificale? Qualcuno ricordi i Mondiali del 2014, prego. Guai a non fare i conti con i Ticos, che punteranno ancora una volta sull’entusiasmo e sull’effetto sorpresa per scrivere un’altra pagina della loro favola. Cambiato il CT, la Nazionale è in gran parte quella che due anni fa in Brasile riuscì nell’impresa di raggiungere i quarti di finale. Speranze di passaggio del turno affidate al castigatore dell’Italia Bryan Ruiz, ma per la squadra di Oscar Ramirez la notizia peggiore è arrivata poche ore fa, con il forfait della stella Keylor Navas, portiere fresco campione d’Europa col Real Madrid out per infortunio.
LA STAR – “Talento tanto” – dicevamo all’inizio -, ma dovendo scegliere la superstar del girone, ecco spiccare su tutti James Rodriguez. Vero sì, stagione non da protagonista assoluto per ‘El Diez’ con la maglia del Real Madrid. Copa America da interpretare dunque come trampolino di (ri)lancio per il fuoriclasse classe ’91. Maglia della Colombia addosso, James ha tutta l’intenzione di ripetere le prestazioni del Mondiale 2014, quando a suon di gol (indimenticabile quello contro l’Uruguay) e numeri straordinari fece innamorare l’intero mondo del calcio. I Cafeteros ai suoi piedi, adesso tocca di nuovo a lui.
GLI ‘ITALIANI’ – Interesse sempre forte verso i rappresentanti del nostro campionato, sono cinque i calciatori che attualmente giocano in Serie A presenti nel girone A della Copa America Centenario. La colonia di ‘italiani’ più numerosa nella Colombia di Pekerman, con lo juventino Juan Cuadrado e l’interista Jeison Murillo (miglior giovane dell’ultima edizione), oltre ai milanisti Carlos Bacca e Cristian Zapata. Un altro protagonista del nostro campionato anche nel Paraguay, che può contare sul difensore dell’Udinese Ivan Piris, mentre tra le vecchie conoscenze del nostro calcio – sempre con l’Albirroja – i già citati Iturbe e Sanabria. Chiude la lista degli ex ‘italiani’ lo statunitense Michael Bradley, ex Chievo e Roma. Nel Costarica, infine, non convocato il difensore del Palermo Giancarlo Gonzalez.
LA CURIOSITÀ – Nella Copa America Centenario la Colombia torna a disputare un torneo negli Stati Uniti dopo l’edizione dei Mondiali del 1994, ricordata per il tragico evento che ne seguì. Dopo l’eliminazione dei Cafeteros al primo turno di quella competizione, infatti, al rientro in patria venne assassinato l’allora ventisettenne difensore Andrés Escobar, ritenuto ‘colpevole’ del fallimento della sua squadra a causa di un autogol che provocò la sconfitta proprio in occasione della sfida contro gli Stati Uniti.
LA PARTITA – Sarà il match inaugurale, quello della cerimonia di presentazione. Una sorta di apertura delle danze. Sarà l’appuntamento da non mancare, la partita da non perdere per alcun motivo. Sarà Stati Uniti-Colombia, la gara che tutti stanno aspettando. Sveglie ben puntate, la Copa America Centenario avrà inizio sabato 4 giugno alle ore 3:30 (!). Tardi? Poco importa, sarà uno spettacolo unico in un’edizione storica: colori e passione, garra y corazon, fantasia e spettacolo. La Copa America Centenario sta per iniziare. E noi ve la racconteremo tutta, come sempre, su GianlucaDiMarzio.com.