Cinquantatré anni. Tanto tempo è passato dalla prima (e unica) volta che l’Italia vinse l’Europeo. Era il 1968 e in campo c’era anche Gigi Riva: “Oggi c’è entusiasmo come allora – racconta alla Gazzetta dello Sport – lo sento da come parlano i giocatori”.
Un entusiasmo che per Riva è merito di Roberto Mancini: “Mancini ha dato alla squadra un gioco giovane, moderno, un’impronta riconoscibile. È la sua Nazionale. Ha determinazione ed entusiasmo nell’accogliere il messaggio dell’allenatore, si va in campo per vincere. Con un gioco che determina il risultato, non lo subisce“.
“Mancini ha impostato la sua gestione sulla familiarità – prosegue – È un tecnico che segue i giocatori, li sostiene umanamente, li stimola parlandoci. E poi ha esperienza, ha tante cose da dire: i giocatori lo sentono. Sono convinto che il vero segreto di questa squadra sia Roberto“.
E sull’Europeo che inizierà tra due settimane Riva è fiducioso per gli azzurri: “Mica giochiamo per pareggiare. Bisogna provarci, e se lo dice Mancini gli credo e bisogna credergli: nessuno può dire cose più esatte di lui su questa squadra“.
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