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Riccardi e i gol della provvidenza: il Lecce vince grazie al baby-difensore

Se gliel’avessero raccontato un mese fa, di certo non ci avrebbe creduto. Davide Riccardi, classe ‘96, ha esordito con il Lecce lo scorso 21 ottobre e, in appena 4 presenze con la maglia giallorossa (3 da titolare), ha già messo a segno due reti, preziosissime per i suoi: le prime da professionista, ovviamente. Arrivato la scorsa estate in prestito dall’Hellas Verona, il centrale difensivo, con impegno e professionalità, ha conquistato la fiducia di Liverani. La prima presenza con i giallorossi arriva a Matera, quando, complice la squalifica di Cosenza e l’infortunio di Drudi, scende in campo dal primo minuto e gioca bene. Nella partita successiva, in casa contro il Cosenza, Liverani gli regala un altro gettone, schierandolo a partita in corso (al posto di Marino, fermato da un problema muscolare). Tempo prezioso, per Davide. E, soprattutto, sufficiente per convincere sempre di più l’allenatore, che decide di riproporlo titolare nelle uscite successive contro Fidelis Andria e Casertana.

“Ad maiora”: Riccardi va sempre più forte. Sereno, concentrato e intelligente. E, a questo punto, sorprendentemente bomber: nelle ultime due uscite del Lecce ci ha pensato proprio lui a mettere a segno le reti decisive, fruttando tre punti in più nell’arco di quattro giorni. Ad Andria, sabato scorso, ha realizzato nei minuti di recupero il definitivo 1-1, evitando la figuraccia ai suoi. Oggi, dopo il clamoroso pareggio all’83’ della Casertana – agevolato da un errore di Torromino -, all’87’ ha siglato il gol-vittoria. E pensare che, un anno fa, doveva ancora esordire nel mondo dei “grandi”, scoperto solo dallo scorso gennaio con il trasferimento al SudTirol. “Ha delle caratteristiche particolari. Velocità, senso d’anticipo, grandissima personalità tecnica – ha spiegato Liverani -. Ma, soprattutto, tantissima voglia di far bene e migliorarsi: e questo, nel suo ruolo e a 20 anni, è fondamentale. A prescindere dal gol, ciliegina sulla torta per lui e per noi, la sua prestazione era ottima già prima che segnasse”. In sala stampa, poi, c’è posto anche per lui, Riccardi. “Ehi, puoi sorridere se vuoi!”, gli fa Liverani. “Fare gol al 90’ fa un certo effetto… sotto la Curva Nord, poi! Un’emozione straordinaria- esordisce il difensore -. Oggi siamo stati bravi a reagire, abbiamo dimostrato di essere uniti anche dopo il gol subito. L’allenatore? Ho sentito la sua fiducia fin da subito e penso di essere cresciuto tantissimo grazie a lui. Tuttavia, è anche merito dei miei compagni, che mi rendono sereno permettendomi di dare il meglio di me”.

Francesco Calvi

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